GIVI Magazine - Marzo 2009
21 sole invernale illumina la strada, non fa ancora freddo, così decidiamo di salire verso il Passo del Faiallo (1.061 mt) Che la Liguria sia una parentesi di terra fra il mare e gli Appennini è cosa risaputa ma in pochi altri posti lo si nota come sul passo del Faiallo. Ce ne rendiamo conto solo adesso, mentre la moto si inerpica in una successione di curve assolutamente “gustose”, dove le uniche cose da tener presenti sono la carreggiata un po’ stretta e i rivoli d’acqua che ogni tanto solcano l’asfalto, dovuti alla neve ai lati della strada che si scioglie ai raggi di un caparbio sole. Per fortuna il traffico è inesistente, per lo meno in questo periodo dell’anno. Partendo dal Passo del Turchino (532 mt) la strada passa davanti al Sacrario dei Martiri del Turchino, e bastano pochi altri chilometri per capire cosa ci aspetta più avanti: una strada suggestiva che ci porte- rà al Faiallo tagliando la ripida parete meridionale del Bric del Dente (1107 mt). Il panorama più suggestivo lo si gode a poco dalla sommi- tà, dove da una piazzola si ammira questa stretta e profonda vallata che si stende verso est a perdita d’occhio. Si riconoscono il ponente genovese, oltre il centro città e il monte Fasce, ma anche il promonto- rio di Portofino. Nelle giornate particolarmente limpide, però, ci dicono che si può scorgere anche l’isola Palmaria, la Corsica e, proseguendo per 100 mt sino al tornante successivo, il gruppo del monte Bianco a nord. Una volta arrivati sul passo del Faiallo, il luogo è attrezzato con barbecue per fare picnic nelle calde domeniche estive e si trova l’Al- bergo Faiallo, le cui specialità sono le focaccine farcite con affettati. Una tappa obbligata. Da qui si entra nella Provincia di Savona e la strada continua più larga e con dolci curve, passando per Vara Superiore e Vara Inferiore sino alla frazione di San Pietro d’Olba. A questo punto si può scegliere: a destra il Sassello, a sinistra la “Millecurve” Tiglieto-Rossiglione, noi A destra: l’alto e originale “camino torciglione” di Campo Ligure. Sotto: una sosta lungo la strada. Il panorama fa dimenticare l’aria pungente dell’inverno.
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