GIVI Magazine - Aprile 2010 - ITA

dei raccolti, gli ornamenti (corone, orecchini, narigueras, collane, pettorali, raffigurazioni di uomini e animali e divi- nità, ecc.) sempre in oro, che visibilmente mostravano la condizione semidivina dei re, i reperti del corredo funerario (maschere in oro, sculture in terracotta e legno, ecc. ), che accompagnavano i morti nel loro viaggio nell’Inframondo. In questo contesto si trova anche una mummia, concessa in prestito in via del tutto eccezionale. motivi inca sui caschi,disegnati dai ragazzi Brescia da trent’anni, in pratica dalla nascita, è sede anche della nostra azienda. GIVI è presente in tutto il mondo ma noi restiamo legatissimi a questa città. Ed è per questo che ci siamo sentiti in dovere di renderle omaggio, inserendo nel nuovo numero del nostro Magazine “on line” un articolo Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sostiene la mostra come evento culturale di rilievo dell’anno 2009- 2010. Particolare attenzione è dedicata alle scuole e agli studenti, con un’offerta didattica modulata secondo le specifiche esigenze delle differenti fasce scolari. Alle classi sono riservate visite guidate “su misura” per ripercorrere l’intera storia delle Civiltà dell’oro, alla scoperta delle culture precolombiane attraverso i reperti che le caratterizzano. Al termine del percorso didattico è inoltre possibile approfondire il tema della mostra attraverso una valida e stimolante attività di laboratorio dove poter sperimentare, grazie ai più svariati materiali e a curiosi giochi creativi, un modo alternativo per avvicinarsi alla storia degli Inca scoprendo i misteri della loro arte. dedicato allo splendido evento che vi abbiamo brevemen- te descritto. Lo abbiamo fatto a modo nostro, mettendo in campo un’idea che è piaciuta ad Artematica (la società che ha ideato la mostra) e che ci ha permesso di creare, per un giorno, un fil rouge tra la GIVI e il Museo di Santa Giulia. Martedì 6 aprile, un gruppo di ragazzi delle medie ha po- tuto visitare gratuitamente la mostra, accompagnati da una guida. Subito dopo, nelle sale dei laboratori didattici, i ra- gazzi hanno messo a frutto la loro creatività, rielaborando quanto visto in mostra, sulle calotte e sulle fasce (elementi personalizzabili) del nostro casco X.05. Superfici non cer- to convenzionali, che però non hanno messo in difficoltà il gruppo, come potete vedere dalle immagini. Il momento è stato decisamente divertente e, alla fine, i nostri piccoli amici si sono portati a casa i loro lavoretti, a ricordo “inde- lebile” della mostra. Dipingere sulla calotta di un casco da moto/scooter con prodotti non adeguati potrebbe comprometterne il grado di protezione. Ecco perché, per “giocare” con i ragazzi abbiamo scelto di utilizzare il GIVI X.05, l’unico demi-jet personalizzabile con sovra calottine e fasce posteriori applicabili, sulle quali disegnare senza il timore di rovinare il casco vero e proprio. INCA E SCUOLA

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