GIVI Magazine - Novembre 2010 - ITA

20 sorpreso di vedere che c’è chi si (pre)occupa di esigenze spesso ignorate. In apertura del convegno la ricercatrice ha richiamato l’at- tenzione su dati ISTAT allarmanti: “Ogni anno in Italia 130- 150 bambini muoiono in incidenti stradali e 11.000 tra 0 e 14 anni di età restano feriti”, inoltre “Le morti per incidenti stradali rappresentano circa il 15% del totale di tutti i de- cessi sotto i 13 anni di età” (dati ISS). Queste cifre rappresentano un’immagine lucida di proble- mi molto reali. Infatti, pur riconoscendo che la fatalità esi- ste, nella maggior parte dei casi si è costretti a constatare con dolore che decessi e lesioni sono dovuti al trasporto inadeguato dei minori (senza cintura in auto e senza prote- zioni in moto/scoooter). Alla domanda di Ugo Passerini, vice direttore della rivista “IN MOTO”, se tanta imprudenza fosse dovuta al desiderio dei genitori di dimostrare la propria abilità sulle due ruote, la professoressa Emanuela Iacchia (psicologa) ha risposto che è più probabile che sia la fretta a motivare certi atteg- giamenti e soprattutto la scarsa consapevolezza del pos- sibile. Quando si sale in sella alla moto si crede di entrare in una sorta di “pensiero magico, in cui si è convinti che certe cose succedano solo agli altri, meno abili o più sba- dati. Come ha ricordato anche Roberto Rasia, giornalista e conduttore televisivo presente all’evento, “In un chilome- tro può succedere di tutto”, eppure questo sembra essere sistematicamente dimenticato. In queste città insicure, non certo magiche, serve ricordare a tutti che la sicurezza non è un optional, ma una necessità per noi stessi e un dovere verso i nostri figli. Motivo per cui il volumetto, patrocinato da molti enti (Ministero della Gio- ventù, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Ministero dell’Interno, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Polizia di Stato, Provincia di Milano, Consiglio di Zona 9 di Milano, Polizia locale di Milano, Federazione Motocicli- stica Italiana e Fondazione Oratori Milanesi) che ne hanno riconosciuto valore, originalità e soprattutto utilità, verrà ora distribuito alle classi 3°, 4° e 5° delle scuole elemen- tari, partendo dal Consiglio di Zona 9. La speranza è che questa iniziativa e soprattutto la distribuzione del manuale di Giovanna acquisiscano una dimensione nazionale. Chi è interessato a contattarla per ottenere ulteriori chiarimenti, per richiedere il manuale o per sostenerla, può scrivere al MAGAZINE. Noi, come GIVI, faremo la nostra parte. IL MANUALE LA FAMIGLIA IN MOTO è stato pensato per essere tanto a misura di bambino quanto di genitore: infatti si compone di due parti: una, che con vignette e racconti avvicina il bambi- no alla problematica della sicurezza e l’altra dedicata a spiegare agli adulti che la sicurezza deve essere sempre e non meno del 100%. In questa seconda parte intervengono il noto medico sportivo dott. Claudio Costa della Clinica Mobile, la psicologa Emanuela Iacchia, l’avvocato Federico Alfredo Bianchi dell’Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada, l’agente della Guardia di Finanza Filippo Aragona, distintosi per atti di coraggio in gravi incidenti stradali e, oltre a Giovanna, i giornalisti Roberto Ronchi, Ugo Passerini e Roberto Motta . GGRM Comunicazione & Eventi GIOVANNA GUISO LA FAMIGLIA IN MOTO Come trasportare i bambini in moto in sicurezza Studio associato G. Guiso R. Motta Comunicazione & eventi - Milano - Giovanna Guiso mentre mostra ai presenti il seggiolino GIVI S650. A destra, un momento della conferenza stampa.

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