GIVI Magazine - Novembre 2011

“FILOSOFIA GRUPPO GIVI: armonia, entusiasmo, considerazione, intelligenza, innovazione, gratitudine, tolleranza, contentezza”: così recita un cartello affisso all’ingresso degli uffici commerciali al primo piano della sede GIVI di Flero, in provincia di Brescia. Potrebbe sembrare uno di quei trucchetti psicologici delle imprese per motivare i dipendenti, le cosìdette risorse umane, mentre nella realtà l‘ambiente di lavoro è un incubo. Invece in GIVI incontri Mario Zanetti, 42 anni, gli occhi che ridono, energia pura che traspare da ogni movimento, e vedi che questa filosofia è concretezza, stile di vita condiviso davvero; un modo di pensare insomma, che diventa un modo di fare, di lavorare, di stare con gli altri. Mario è in GIVI dall’età di 14 anni e oggi è responsabile dell’intero settore Logistica, a Barbariga: una ventina di collaboratori, oltre 12.500 metri quadrati di scaffalature, bancali, camion che vanno e vengono con un flusso che deve garantire le consegne in Italia e all’estero. Camminate quotidiane di chilometri per Zanetti che, tenendo d’occhio l’area dove i prodotti si assemblano e si sottopongono al controllo qualità, deve far funzionare a pieno ritmo quella di cui è a capo, dove arrivano gli ordini dagli uffici di Flero, si inscatolano caschi e accessori, si stivano nelle scaffalature, si mettono sui bancali e si caricano per avviarli al trasporto, fatturandoli direttamente con un sistema di lettura di bar code. “All’inizio si faceva tutto a mano, oggi la tecnologia ha cambiato notevolmente la nostra attività e ogni anno studio delle innovazioni che consentano di limitare gli errori e ottimizzare il servizio. Per esempio, sto verificando un modo più rapido di lettura dei codici, senza l’uso delle ‘pistole’ che obbligano a interrompere il confezionamento tra una serie di prodotti e l’altra, in modo da velocizzare la preparazione degli ordini. Charlot di “Tempi moderni”? Niente di più lontano da quella immagine. “I miei collaboratori devono amare il loro lavoro come lo amo io. Certo non è facile trovare giovani motivati. Non capisco gli “stressati”, che la mattina vanno in ufficio con il broncio. Bisogna essere felici! Si vive una volta sola! Piuttosto si scelga un mestiere più umile, ma si viva la vita con allegria e ottimismo”. Ma – chiediamo - un’esperienza brutta l’avrà nel cassetto dei ricordi? Ci pensa un po’…“No, ho imparato ad affrontare i problemi senza farne una tragedia. C’è sempre una soluzione. Tante cose poi si spiegano diventando adulti. Quando ero giovane il signor Visenzi (Giuseppe, il fondatore, ndr) a volte mi riprendeva e io rimanevo spiazzato. Poi ho capito. Anch’io adesso richiamo più facilmente un collaboratore, quando sono sicuro che può fare meglio”. È il 27 maggio 1985 quando Zanetti entra in GIVI, nella vecchia sede di Fornaci. L’azienda era nata appena sette anni prima: “Si può ben dire che siamo cresciuti insieme, una circostanza che mi ha offerto delle grandi opportunità. I titolari hanno saputo puntare su prodotti giusti migliorando sempre la qualità. Trent’anni fa in magazzino c’era un cartello che diceva “La qualità di oggi è la quantità di domani”. E’ stato così. Quando sono nate le filiali in Francia, Inghilterra, Germania, Spagna e anche in America, mi hanno affidato l’allestimento dei rispettivi magazzini. Una grande prova di fiducia. Il colloquio di assunzione me lo fece il sig. Visenzi, poi superari una prova e venni assunto.”. E adesso? “Sono sposato e ho due figli”. Le ferie? “Quindici giorni al mare, in agosto con la famiglia, quando GIVI chiude e altre due settimane in inverno”. Mario è un antidoto al pessimismo cosmico dei nostri giorni, contro i pensieri di crisi, di fine epoca, d’incertezze e anche di illusioni. “Prima di tutto bisogna essere in sintonia con la propria azienda. In secondo luogo cercare di essere propositivi e non passivi. Questo approccio con il lavoro mi ha permesso di crescere professionalmente e di ottenere autonomia e responsabilità. A 14 anni lucidavo i portapacchi, oggi gestisco uno staff di persone e sono a capo di una organizzazione, che fa uso di informatica. Sono questi i messaggi che cerco di passare ai miei collaboratori; le loro vittorie però se le devono conquistare da sè.”. Mario Zanetti, responsabile della logistica Il reparto logistico (che copre un’area di 12.500 mq) ha a magazzino 5.224 articoli e giornalmente movimenta una media di 1.700 colli attraverso 120 spedizioni. Magazine - novembre 2011 19

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