GIVI Magazine - Novembre 2011

alla qualità della sua produzione e all’immagine di una azienda capace di rispondere alle esigenze dei motociclisti, sia dal punto del trasporto bagaglio che del comfort. Il fatto che GIVI da qualche anno produca anche caschi è chiaro a tutti anche da noi. Guillermo, che possiede una APRILIA Dorsoduro, ci ha raccontato: “La scorsa settimana sono tornato da Cadiz sotto il diluvio. Sull’Aprilia monto una coppia di borse laterali soffici GIVi. All’arrivo tutto il contenuto era praticamente asciutto. Sono molto contento di averle scelte.” La filosofia GIVI è appunto questa: fare in modo che il motociclista possa guidare sempre, su qualsiasi modello, comodo, protetto e sicuro. IL MIGLIOR TERRENO E’ IL PIU’ FERTILE…MA NON BASTA Storicamente la vendita e l’utilizzo della motocicletta, in Spagna, è sempre stato in crescita. Il clima spagnolo, soprattutto nelle zone costiere, invita a salire in sella in qualunque momento dell’anno. E grazie alla crescita esponenziale delle città e il traffico caotico regnante, molte persone un po’ alla volta hanno lasciato l’auto per passare alle due ruote. A Barcellona, ad esempio, moto e scooter sono ormai diventati i mezzi utilizzati da un grandissimo numero di abitanti. Dallo studente, al professionista. A questi aspetti si aggiunge lo spirito di emulazione. La passione in Spagna viene alimentata (come in Italia) anche grazie ai risultati sportivi raggiunti in tutte le discipline del motociclismo dai nostri piloti. Una volta questi ragazzi, diventati veri e proprio idoli, si chiamavano Angel Nieto, Jorge Martnez Aspar, Sito Pons fino ad arrivare a Alex Crivillé, Sete Gibernau, Carlos Checa. Attualmente i riders di punta sono naturalmente Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, senza scordare Toni Elias del team Honda LCR sponsorizzato da GIVI. Tutti loro hanno contribuito e contribuiscono a far sì che la moto venga recepita come il veicolo in grado di mettere insieme utilità, passione e divertimento…ma non basta! Sfortunatamente L’attuale situazione ha portato questo trend positivo ad uno stop e le vendite, ormai da tre anni, sono piuttosto freddine. In Spagna a rincarare la dose ci pensano alcune decisioni legislative, poco gradite, come l’ alzamento dell’età per ottenere la patente per guida di ciclomotore (da 14 a 16 anni), le modifiche stabilite nella normativa dell’ ispezione tecnica dei veicoli o l’ottenimento della patente moto (al momento il più caro e difficile d’Europa). Provvedimenti che stanno rendendo oltremodo difficile l’accesso al mondo delle due ruote. A contrastare la contrazione delle vendite di veicoli e le nuove normative ci sono diversi organismi spagnoli che lavorano a favore delle due ruote puntando agli automobilisti. La possibilità per questi ultimi di poter guidare moto fino a 125 senza sostenere esami e costi, sta facendo crescere il segmento scooter portando finalmente una ventata di aria fresca sul mercato spagnolo. Ciò è vero a tal punto che, attualmente nella lista delle moto più vendute in Spagna, i primi 10 modelli sono scooter. Il veicolo a due ruote più venduto è l’ Honda PCX 125. Le previsioni per questo segmento sono ottimistiche e fanno sperare in una ripresa della crescita nel 2012. Eccolo lo scooter più venduto in Spagna. Ben fatto, facile da guidare e con un prezzo di vendita allettante. Accessoriare l’Honda PCX 125 con GIVI è facile. A catalogo ci sono diversi top case MONOLOCK (adattabili con l’attacco E231), borse morbide da sella e da tunne (in foto la T472), e ben tre parabrezza, tra cui il 323DT più alto di ben 41 cm per proteggere dall’aria e migliorare il comfort dei conducenti più alti. Magazine - novembre 2011 23

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