GIVI Magazine - Giugno 2012

A salire al posto di guida è soltanto una persona: Cristian Varianti, autista/ factotum che gode di rispetto e piena fiducia da parte dello staff dirigenziale e dei compagni di lavoro. 36 anni, Cristian ama il suo lavoro (e non perde mai l’occasione di fare il piacione con le colleghe) e la possibilità di viaggiare nel corso dell’anno lo fa sentire privilegiato. Lo abbiamo intervistato. Ciao Cristian. Spiegaci brevemente di cosa ti occupi in GIVI. “Sono sostanzialmente un autista… con mansioni allargate. Trasporto cose e persone e seconda dell’esigenza. Recupero le moto presso le concessionarie, per la realizzazione degli accessori, partecipo alla logistica delle manifestazioni e fiere alle quali l’azienda prende parte. Sono anche il responsabile del truck di GIVI. L’unico a poterlo guidare”. Dai pure i numeri. “Come?” I numeri del “bestione” ovviamente. Dai facci sognare . “Ah, ho capito. Dunque vediamo… il truck è spinto da una motrice IVECO dotata di un motore da 17.500 cc e 430 CV di potenza, che consuma circa 1 litro ogni 3 chilometri. La lunghezza è di 18 metri. Gli assali montano un totale di 14 ruote. La trazione utilizza un cambio a 12 marce. Vi basta? No. Vogliamo anche sapere quale patente serve per guidarlo. “Serve la patente CE”. Quando sei entrato in GIVI il truck era già stato acquistato? “Io sono stato assunto nel 2003 e se non ricordo male Il truck è arrivato nel 2005”. Quando dici che sei l’unico a guidarlo significa che parti in solitario? “A volte sì, a volte mi fa compagnia un collega. Non esiste una regola, dipende dalla destinazione”. Non serve un secondo autista per legge? “Non con questo mezzo in quanto rientra nella categoria che accoglie i veicoli speciali adibiti a spettacoli viaggianti. E’ ovvio che se parto ad esempio per Barcellona prevedo una sosta notturna lungo il tragitto.” Sembra impossibile, per il comune automobilista, la gestione di un mezzo simile. Panico alla prima curva insomma… “Ma no. Ci si fa l’abitudine. Basta un po’ d’occhio. Prese le misure ci si rilassa”. Sarà, ma non ci crediamo. E il comfort di guida? “Pari a quello di una comoda berlina. In cabina non manca nulla. Radio, CD, aria condizionata, frigobar, sedile con cuscinetto ad aria regolabile, e poi una visuale impagabile”. Velocità di crociera? “Massimo 90 km orari”. Com’è strutturato il GIVI truck posteriormente? “C’è il living, con cucina, doccia, armadiature, ecc e dietro il grande magazzino che contiene tutto il materiale necessario all’allestimento dello show-room una volta arrivati sul posto. Compresa la tenda estraibile che crea la copertura sul lato lungo, indispensabile quando la manifestazione si svolge in esterno”. A proposito, a quali eventi ha partecipato il mezzo nell’ultimo anno? “Quelli che ruotano in ambito motociclistico. Inizialmente siamo stati anche sui campi di gara di MOTOGP e SBK. Poi la direzione ha deciso di seguire maggiormente le fiere di settore. Cosa che facciamo ormai da qualche anno. Gli appassionati hanno visto ultimamente il truck al Motor Bike Expo di Verona e al MOTODAYS di Roma. Lo scorso anno lo abbiamo portato anche a Lione e a Parigi e quest’anno riproporremo la sua presenza all’Intermot di Colonia”. Q uando arrivi sul posto il tuo lavoro è terminato? “Anche in questo caso non c’è una regola. Arrivo almeno due giorni prima dell’apertura della fiera e aiuto i colleghi, che nel frattempo mi hanno raggiunto, a realizzare l’allestimento e poi riparto il giorno successivo alla chiusura. Se la manifestazione dura un paio di giorni mi fermo, quando la durata è maggiore rientro in azienda fino al momento di riprendere il truck”. Ti piace il tuo lavoro? Non possiamo certo annoverarti tra i dipendenti che timbrano il cartellino tutti i giorni alle 18.00… “Mi piace. Ed è vero che non ci sono orari. Ma quando viaggio sto benissimo e non mi tiro mai indietro. Passo molte ore anche con “ il capo”. Quando siamo insieme in macchina parliamo di tante cose, anche personali. Non è sempre così nelle aziende. Probabilmente è perché in GIVI hanno capito che di me si possono fidare”. Sei un motociclista? “Purtroppo no. Ho paura delle due ruote. Non mi sento sicuro. Poi magari noleggio scooter scassatissimi in vacanza… Sinceramente preferisco l’abitacolo chiuso e la cintura di sicurezza”. Ancora una domanda. Raccontaci un episodio che ti successo ultimamente… alla guida del truck. “Vediamo… ah, qualche tempo fa, sulla strada del Brennero, un gruppo di motociclisti mi ha affiancato e “costretto” a gesti a fermarmi alla prima stazione di servizio. Ero con il mio collega Alessandro. Abbiamo passato con loro una mezz’ora e tutti hanno scattato foto davanti al truck, ci hanno chiesto i cataloghi e c’è stato anche uno scambio di cappellini… insomma è stato divertente”. La SHOW ROOM mobile di GIVI percorre ogni anno migliaia di chilometri per raggiungere manifestazioni e fiere di settore in Italia e nel resto d’Europa. Negli scorsi mesi Il truck ha fatto “bella mostra di sè” al MOTOR BIKE EXPO di Verona e al MOTODAYS di Roma. 17 Magazine - giugno 2012

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