GIVI Magazine - Novembre 2012
La stampa generalista e specializzata in Spagna, come sta succedendo in gran parte del mondo occidentale, sta soffrendo il suo peggior incubo dall’inizio della crisi economica. La pubblicità in calo e la fuga dei lettori sono i maggiori problemi che le compagnie editoriali devono fronteggiare in tempi brevissimi. La prima complicazione è ovviamente legata alla recessione economica… ma lo scoglio maggiore da superare appare però è lo spostamento degli appassionati verso i media online e i social network ( Facebook e Twitter, in prima linea ma numerosi altri sono alle porte). Tutto è perduto nel giornalismo legato alla moto? Per fortuna no. L’ingegno, la ricerca di nuove proposte e l’adattamento dei contenuti al nuovo tipo di utente, sono gli ingredienti dell’antidoto ideale, che porti ad affrontare con sufficienti garanzie la nuova sfida dei grandi gruppi editoriali spagnoli. Il segreto sta nel combinare il supporto della stampa tradizionale con i vantaggi dati dai mezzi digitali. In Francia questo mix è stato adottato da tempo e a quanto pare funziona, in Italia le cose si stanno muovendo da qualche mese e in Spagna arriva ora. Creare contenuti adatti ai nuovi utenti che utilizzano principalmente tablet e web è la prima premessa dei media: articoli dal taglio differente, tante immagini creative e una chiara vocazione virale sono gli argomenti necessari per ottenere, conquistare e fidelizzare i nuovi lettori. Quello che importa ora non è la forma ma la sostanza. I Social Media hanno favorito la proliferazione di piattaforme e di comunicatori in corsa contro il tempo (24 ore on line no stop) per essere i più rapidi a dare la notizia. Cosi non importa tanto quanto la forma sia corretta. Ecco perché il più delle volte l’informazione è poco elaborata dal punto di vista descrittivo; redatta malamente e senza controllo incrociato delle fonti. A tal punto che le falsità corrono come la polvere per poi convertirsi in verità quando ormai migliaia di persone hanno fatto eco alle prime. Per fortuna il lettore appassionato non si lascia abbindolare facilmente ed ha imparato a prendere con le pinze certi contenuti. Questa capacità di analisi sta pagando gli editori che hanno sempre messo davanti a tutto la professionalità, utilizzando giornalisti che creano materiale originale all’interno di vere redazioni. DOPO LA MUSICA, ORA TOCCA ALLA CARTA STAMPATA ? Com’è accaduto con il vinile, le audiocassette e ultimamente con il CD, che perde continuamente terreno a favore degli acquisti sui vari shop on line (iTunes in testa), ora tocca al giornalismo specializzato cartaceo reinventarsi? La domanda è abbastanza chiara: come fare in modo che qualcuno paghi per un informazione che molti considerano debba essere gratuita? Basterà offrire contenuti nuovi, elaborati, originali, sociali e virali ? A questo punto incontriamo Josep María Armengol, l’editore del “motociclismo” più forte della Spagna, nonché uno dei maggiori in Europa, la Motopress Iberica, che ha approfittato del rilancio della sua rivista per scooter per applicare tutte le nuove formule di comunicazione esistenti e dare un’ importante svolta tanto ai contenuti degli articoli e allo stile, in funzione di un pubblico differente. Direttore, gli scooter sono i veicoli a due ruote più venduti in Spagna ma le riviste ad essi dedicate sono quelle che hanno subito il maggior calo di vendite negli ultimi anni. Perché sta succedendo questo? La nuova rivista ScooterLife segna una svolta? “l’idea di rinnovamento si ebbe quando stavamo cercando una nuova strada per la storica testata ScooterMania. Analizzammo a fondo tutte le pubblicazioni riguardanti gli scooter e arrivammo alla conclusione che la nostra era la migliore! Ma nonostante ciò, queste riviste hanno smesso di interessare gli utenti. Abbiamo dovuto fare qualcosa di diverso. simbolo del cambiamento in atto nell’editoria specializzata spagnola, ScooterLife viene prodotto in forma cartacea, come portale web e come format per smartphone e tablet. Nella foto di apertura: Josep María Armengol, il direttore della testata. Magazine - novembre 2012 19
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