GIVI Magazine - Novembre 2012

arrugginite con enormi cerchioni cromati, che sparano rap a tutto volume. La strada è lunga soltanto due isolati, che racchiudono il piccolo parco dedicato a W.C. Handy (figura quasi mitologica del Blues di inizio Novecento). Il fatto che Memphis non sia il posto più sicuro e tranquillo al mondo appare evidente dai severi check point e posti di controllo che chiudono ogni accesso a questo breve tratto di strada. Passato il disagio iniziale si può finalmente gustare il momento: i nomi dei locali fanno girare la testa, primo tra tutti il B.B. King’s Blues Club, bellissimo tempio del Blues di proprietà del chitarrista. Ma le vere perle nascoste sono i tanti piccoli bar, letteralmente incastrati tra i locali più famosi: qui si respira ancora lo spirito originale della Black Music, qui si trovano le tracce delle radici, un po’ come accadeva a New Orleans fino alla metà degli Anni 90. Divertenti anche i vari negozi di chincaglieria per turisti, che spesso offrono delle rispettabili collezioni di dischi e CD, e talvolta anche qualche articolo improbabile, come il coperchio per il WC a forma di chitarra…
 NASHVILLE, LA CAPITALE MONDIALE DELLA MUSICA COUNTRY Tagliando il Tennessee per duecento miglia ad Est di Memphis si incontra Nashville. Personalmente ho inserito quest’ultima tappa nel giro come “tributo” ad un genere Sopra, la tomba di Elvis Presley a Graceland, fuori Memphis. A lato: una delle meravigliose spiagge della costa Nord della Florida e un bayou nelle paludi della Louisiana THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN 28

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