GIVI Magazine - Novembre 2012
che non mi interessa molto ma che è l’altro pilastro su cui si regge secondo me l’intera musica moderna. Puntavo soprattutto a visitare la “Gibson Guitars” e a fare una visita ai locali più noti. La realtà mi ha del tutto sorpreso, nel bene e nel male. Innanzi tutto il marchio storico di chitarrre Gibson: Ironia della sorte, l’unica sede visitabile è la fabbrica/museo di Memphis! La scena musicale. Al contrario mi è piaciuto tantissimo l’aspetto musicale: senza dubbio la tappa migliore dell’intero viaggio! Su Broadway, il cuore della cosiddetta “Music Row”, si affacciano letteralmente una cinquantina di localini con musica dal vivo, alternati a negozi di abbigliamento Western e strumenti musicali. Mi aspettavo grandi “smiagolate” in stile Country ma devo ammettere che abbiamo ascoltato dell’ottimo Rockabilly (per la gioia di Sandro), Bluegrass e Hillbilly, una musica che unisce le melodie del Country ai suoni del Blues, in un certo senso l’origine del Southern Rock. Salutata Nashville, era arrivato il momento di rientrare ad Atlanta, ma non prima di passare due giorni a smotazzare sulle Smokey Mountains. Le pendici sud-occidentali di questa catena montuosa siedono a cavallo di Tennessee, North Carolina e Georgia, e racchiudono alcune delle strade più famose per i motociclisti americani, come la “Tail of the Dragon” (300 curve in 11 miglia), la “Cherohala Skyway” o la highway 60. Il segreto per goderne al massimo è passarci in settimana, quando non ci sono in giro sciami di smanettoni sulle loro ipersportive e di conseguenza plotoni di poliziotti pronti a multarli. Sopra, sosta prima di imboccare la mitica strada “Tail of the Dragon” dal lato Sud. A lato: la storia del viaggio raccontata sul top case GIVI V46 Monokey e uno scorcio di uno dei locali dedicati al Blues che ancora sopravvivono a New Orleans, il BMC. Magazine - novembre 2012 29
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