GIVI Magazine - Novembre 2012

8 THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN Il periodo migliore per visitare le Langhe, in Piemonte, è l’autunno, quando tutto si colora delle mille sfumature di verde, oro e bruno, e questa terra un po’ si addormenta in attesa dell’inverno. Ritorno alle origini Di Michele Losito e Rossella Rosciano turismo Moltissimi turisti vi accorrono per ammirare e gustare le meraviglie che nascono dai suoi boschi e dalla sue vigne. Noi l’abbiamo fatto in sella al nuovo maxiscooter Integra di Honda, accessoriato al meglio. Le Langhe sono una piccola parte d’Italia nascosta fra le Alpi Marittime e la Liguria. Il modo migliore per immergervisi è arrivarci all’imbrunire. Complice la luce calda del sole che va a riposo. Ogni casa in mattoni a secco e ogni filare di vigna assumono un che di intimo e romantico, impossibile da dimenticare. Una terra davvero spettacolare pur nella tranquillità che ispira, dove i paesi che si susseguono fra colline e vigneti a perdita d’occhio hanno i nomi di alcuni dei vini più famosi al mondo: Barolo, Novello, Barbaresco... Le Langhe sono un luogo al tempo stesso ricco e semplice, capace di accogliere il visitatore con dolcezza e gusto: forse è per questo che una percentuale altissima dei turisti è straniera. L’autunno è sicuramente il periodo più indicato per una visita, soprattutto in moto. Nell’aria il profumo dell’uva si spande inebriante quando il sole è alto nel cielo, mentre la mattina una bruma sottile rende il paesaggio un po’ sognante e contribuisce a trasformare la visita di queste terre in un momento particolarmente suggestivo; merito anche delle bellezze architettoniche e della storia di questi luoghi, raccontata da affascinanti castelli, da cantine storiche, da insospettabili e ricche pinacoteche, dai sapori e dai ricordi del Risorgimento e della storia Italiana, da Cavour a Minghetti. Qui gli itinerari si confondono fra cielo e terra e per gli appassionati di turismo in moto si può arrivare sino al mare lungo un tragitto davvero speciale. Noi però abbiamo preferito rimanere “in langa”, e vi suggeriamo

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