GIVI Magazine - Giugno 2013

6 IL DIARIO DI VIAGGIO GIORNO 1 Neuquén è il nostro punto di partenza, il primo segno lasciato dalla penna sulla mappa, la prima accensione del motore. Presso l’Hotel Herradura Suites ha luogo l’incontro con il gruppo di viaggio e, nel parcheggio situato sul fronte, il primo contatto con le moto con cui condivideremo questa esperienza. Il gruppo risulta composto da rappresentanti di sette differenti nazionalità ed in tutto si contano 11 piloti, 1 guida e 4 persone d’assistenza. Le moto sono di marchio Bmw, ed i modelli scelti (R1200GS, F800GS, F650GS) rappresentano il giusto compromesso per il tipo di viaggio che abbiamo in programma di compiere. Dopo un pomeriggio di intense conoscenze e scambi di parole, in serata sentiamo affiorare la stanchezza accumulata durante il tragitto che, dalle varie parti del mondo, ci ha portato sino a qui. La prima notte in terra Argentina termina infatti subito dopo la cena. GIORNO 2 Durante la colazione è facilmente percepibile l’emozione generata dall’imminente partenza. Nel parcheggio le moto vengono ispezionate con cura, preparate ed equipaggiate con accessori GIVI ritenuti indispensabili per il viaggio. Il modo in cui fissare il porta navigatore sul manubrio, regolare l’altezza del parabrezza Airflow o scegliere il contenuto da inserire all’interno dei bauletti, diventano segni caratteristici di ognuno di noi. Dopo un rapido pranzo, condito di domande e accompagnato da consigli tecnici, siamo finalmente pronti a partire. La strada corre veloce nei primi 400 km di viaggio: la doppia linea gialla al centro della carreggiata diventa un punto di riferimento in costante cambiamento. Verso metà percorso siamo costretti a fermarci per compiere il primo rifornimento di carburante. Una coda di auto e vecchi furgoni si materializza davanti alla pompa di benzina. L’attesa è di trenta minuti, ma ben presto ci renderemo conto che le code per il rifornimento sono una spiacevole costante in questa parte dell’Argentina. Nel pomeriggio raggiungiamo la città di Bariloche, nota località sciistica durante il periodo invernale e incantevole luogo di villeggiatura durante quello estivo. La città, situata ai piedi delle Ande, è famosa per la produzione di cioccolato e per la presenza di numerosi cani di razza S.Bernardo. La vista del gruppo di moto genera una sensazione di stupore da parte delle persone che animano quel luogo. Pochi istanti dopo il nostro arrivo ci troviamo piacevolmente occupati a tenere in equilibrio bambini seduti sulle selle e con le braccia fissate sui manubri. Nel tardo pomeriggio ci spostiamo verso l’Hotel Amancay, una straordinaria struttura ricettiva con vista sulla baia di Puerto Panuelo. Nei pensieri notturni di ognuno di noi domina l’immagine del lago Nahuel Huapi, ammirato a cena dalla terrazza dell’hotel. THE ITALIAN SIGN OF MOTODESIGN

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