GIVI Magazine - Giugno 2013
9 Magazine - giugno 2013 una veranda che ben presto si rivelerà particolarmente adatta per un breve riposo pomeridiano. Da quelle comode amache in stoffa guardiamo con rispetto le nostre moto coperte di polvere. Risaliamo in sella forse troppo rilassati, ma i sassi (che qui costituiscono parte integrante della strada) ci ricordano ben presto di guidare in maniera concentrata. La strada risulta in alcuni punti particolarmente sconnessa e siamo quindi costretti ad aumentare l’equilibrio rimanendo in piedi sulle pedane e stringendo con le gambe i fianchi del serbatoio. Una tecnica di chiara derivazione off-road, ma che anche nella nostra situazione permette di aumentare sensibilmente la fiducia nella guida. Infatti è possibile controllare gli sbandamenti della ruota posteriore semplicemente con la forza delle gambe, senza far ricadere sul corpo ogni singolo brusco movimento della moto. La strada, sempre più polverosa e dissestata, ci conduce fino al ponte sospeso che collega le due rive del Rio Arrayanes. Lo attraversiamo a piedi ed approfittiamo di quel luogo per fissare nelle macchine fotografiche intensi attimi di allegria. Raggiungiamo il paesino di El Bolson nel tardo pomeriggio ed, in via precauzionale, parcheggiamo le moto sotto un’ampia tettoia. I dati meteo in nostro possesso preannunciano l’arrivo di un’imminente perturbazione. El Bolson è situata al centro di una valle ed è caratterizzata da una radicata tradizione hippie. Infatti, la sera del nostro arrivo, veniamo sorpresi da una festa organizzata nella piazza principale. GIORNO 5 La vista del cielo grigio di prima mattina non è confortante, e il semplice KAIZEN, L’ORGANIZZATORE Dopo aver viaggiato per più di 15 anni attraverso Argentina, Cile, Uruguay e Brasile, ho deciso di creare la Kaizen, organizzazione che si avvale di un team di lavoro fortemente motivato, appassionato, esperto e capace di supportare ogni tipologia di viaggio, da quelli di taglio incentive fino ai raid più avventurosi all’interno dei Paesi indicati. Kaizen prende in considerazione tre fattori: i migliori scenari, le strade più divertenti e appaganti da percorrere, il periodo stagionale. L’incrocio di queste tre variabili ci porta a costruire il miglior tour possibile, ovviamente in funzione del budget e del numero di giorni a disposizione dei partecipanti. In Argentina abbiamo un incredibile varietà di clima e altitudini. Parti da 0 m. sul livello del mare di Puerto Madryn, dove puoi vedere le balene, e arrivi fino ai 4.970 m di Acay, in mezzo al verde, che segna il percorso di maggiore altezza in Sud America. Si può viaggiare con 43°C a San Juan e in pochi chilometri essere sulla Cordigliera delle Ande a -2°C. La velocità e la tecnica di guida che utilizziamo viene scelta in funzione della preparazione media dei partecipanti. Di solito si esce dall’andatura moderata soltanto se il livello del gruppo è alto per tutti. E’ importante fornire continuamente informazioni sul tour. Ogni mattina facciamo un briefing pre-partenza, spiegando quali fondi stradali incontreremo, quali temperature, ecc. Come leader dei viaggi in moto da noi organizzati, Guido, sempre davanti al gruppo e sono accompagnato da una o due guide strategicamente posizionati a seconda del numero di partecipanti. Tutta la mia squadra viaggia costantemente a contatto tramite apparecchiature radio UHF. Questo ci permette di manterere il contatto anche nei luoghi più remoti. Un Furgone attrezzato ad hoc + rimorchio fa da supporto. Al suo interno trovano posto i bagagli di tutti, utensili, pneumatici di scorta, carburante…(in Argentina spesso le distanze tra un distributore e l’altro possono mettere in difficoltà il motociclista). Il rimorchio è indispensabile: nel caso si fermi una moto, per guasto, caduta, foratura, un malore da parte di uno dei partecipanti o altro, si prosegue fino a destinazione della giornata. Vorrei tornare un attimo sul “malore”: non bisogna dimenticare che ogni viaggio sulle Ande prevede lunghi tratti a una media di 3.000 metri. Un’altitudine che potrebbe creare problemi di adattamento. Per questo sul nostro veicolo di supporto abbiamo anche l’ausilio dell’ossigeno. Passando al nostro parco mezzi a due ruote: abbiamo a disposizione dei partecipanti ai nostri tour tutta la gamma BMW GS. dalla F650GS alla R1200GS Adventure, passando per la F800GS. Il loro affitto è compreso nei nostri pacchetti, insieme al supporto del team, l’ospitality, la logistica, il food! Coloro che desiderano contattarmi per capire meglio costi e variabili di un viaggio in Patagonia, può farlo attraverso il nostro sito web: www.viajaenmoto.com.ar o direttamente mandandomi una email (danielbianco@ viajaenmoto.com.ar ). È inoltre possibile trovare le foto dei nostri viaggi anche su facebook: Journey Kaizen In Moto
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