GIVI Magazine - Novembre 2013

9 Magazine - novembre 2013 quello che vuole lui ma sono due primi, tre secondi e antipasti tutti buonissimi 2) BAGHERIA da Palermo km. 15 come SS 113 Perché: Il fascino delle Ville Monumentali Nel settecento l’aristocrazia palermitana, sull’esempio del Principe di Butera Giuseppe Branciforte, vi edificò sontuose ville e nobili palazzi trasformandola da centro agricolo ad elegante località di villeggiatura. Si costruirono in breve tempo le ville: Butera, Trabia, Villarosa, Valgualnera, Roccaforte, San Marco, Cutò, Rammacca, Moncada di Larderia, San Cataldo, Inguaggiato, De Spuches di Santo Stefano. Attualmente sono visitabili: Villa Palagonia, resa celebre soprattutto per l’aria esoterica e di mistero delle statue mostruose che la decorano: draghi, rospi, chimere mostruose e suonatori di strumenti impossibili. Villa Cattolica, sede della Galleria Comunale d’Arte Moderna, ospita una raccolta di opere del pittore Renato Guttuso. Inoltre, è possibile visitare i laboratori di pittura su carretto siciliano e di scultura su pietra d’Aspra. Bagheria offre ai visitatori una buona tradizione gastronomica siciliana con ottimi ristoranti tipici. 3) SOLÙNTO da Palermo km. 20 SS 113 - S. Flavia Perché: Se vi piace l’archeologia Sulle pendici del monte Catalfano, nei pressi di Santa Flavia, in una stupenda posizione sul mare, sorgono le rovine di Solùnto, una delle tre principali città puniche della Sicilia. La città ellenistica, nata nel IV sec. a.C., ha la particolarità di essere costruita su di un irto pendio, ciò la rende estremamente suggestiva per lo straordinario panorama sul mare e sul paesaggio circostante. Si riconoscono il teatro ed il ginnasio (grande casa patronale con atrio e peristilio a colonne). Da visitare nei dintorni Sant’Elia e Porticello, pittoreschi borghi marinari, dove, in piccole trattorie dalla piacevole vista sul mare, è possibile degustare squisite specialità a base di pesce fresco. 4) TARGA FLORIO da Palermo km. 50 Perché: Se sognate di gareggiare Non si può essere in questa parte della Sicilia in moto e dimenticarsi del percorso storico della Targa Florio e così dopo Bagheria e Solùnto, proseguendo lungo la SS113, si supera Termini Imerese e, dopo il bivio per Cerda, ci si immette nella SS120, per vedere le storiche “Cerda tribune”: un luogo denominato anche Floriopoli, il cuore della mitica Targa Florio. Una gara antica e spettacolare e qui si vedono ancora le tribune ed i box che rappresentavano il punto di partenza e arrivo di questa gara di velocità su strada (anche se oggi si parte da Campofelice di Roccella)… 10 giri, 720 km complessivi per la gara più antica del mondo, pensata da Vincenzo Florio su un tracciato che si inerpica sul massiccio delle Madonie. 5) PUNTANTO IL MARE da Palermo km. 30 Perché: per fare un bagno anche a ottobre Dirigendosi verso Trapani sulla A29, l’autostrada senza pedaggio tipicamente siciliana, e poi puntando il mare, è possibile seguire un percorso che si apre su Castellamare del Golfo, per poi dirigersi verso Scopello e la Riserva Naturale dello Zingaro e la punta di San Vito Lo Capo. Al ritorno vale la pena di risalire verso Calatafimi ed il Tempio di Segesta. Il percorso da Palermo a San Vito Lo Capo è poi un susseguirsi di nomi che rimandano alla storia più o meno recente d’Italia: Cinisi, Terrasini, Capaci… Suggerimento: Fermatevi assolutamente al Bar Pasticceria Scopello, proprio nella piazza centrale, davanti al tipico “baglio”. Vi ritroverete davanti a un bancone con tutte le leccornie che hanno reso la Sicilia un luogo speciale dal punto di vista gastronomico. 2) 3) 4) 5)

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