GIVI Magazine - Aprile 2014

IL CONCEPT SCOOTER PRESENTATO AL PEUGEOT DESIGN LAB. NELLA PAGINA ACCANTO: LA NOSTRA TENUTA “CICLISTICA” E UNA DELLE INSTALLAZIONI PRESENTATE ALL’INTERNO DELL’UNIVERSITA’ STATALE. Milanese doc, nasce a Seregno nel 1977 e si lau- rea in Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano. Il suo percorso formativo si colloca nel cuore della Brianza, a contatto con varie profes- sionalità del sistema-design: falegnami, fabbri, intagliatori, tappezzieri. Prosegue il suo percorso negli Stati Uniti e al suo ritorno, nel 2008, fonda il suo studio. Nel 2010 è selezionato per l’esposi- zione “The New Italian Design Reloaded” presso La Triennale di Milano e il museo Santralistanbul ad Istanbul. l suo progetto più importante è la lampada Elica prodotta da Martinelli Luce, che si aggiudica nu- merosi riconoscimenti: tra cui, nel 2011, il presti- gioso Compasso d’Oro ADI. Brian, ci hai fatto da guida in bicicletta ma ab- biamo scoperto che abitualmente ti muovi con una Vespa. Da utente delle 2 ruote, pensando ov- viamente in funzione del design ma anche della praticità, che cosa pensi possa essere creato o migliorato dal punto di vista dell'accessorista che possa servire a chi, come te, si muove in città su due ruote? La mia forma mentis è quella di un industrial desi- gner, quindi ogni volta che uso le due ruote penso agli accessori che mi potrebbero servire e che in commercio non esistono. Infatti credo che in en- trambi i settori ci sia un grande margine di mi- glioramento, soprattutto negli accessori, perché le abitudini sono cambiate e ne stanno nascendo di nuove. L'utilizzo sempre più frequente della bi- BRIAN SIRONI. SCOOTERISTA, DESIGNER E GUIDA TURISTICA… cicletta porterà presto ad una "trasposizione" di ac- corgimenti, progetti e soluzioni tipiche del mondo a due ruote motorizzate sul mondo a pedali, e io sto lavorando proprio in questa direzione. E' facile passare da un settore all'altro per un de- signer? Un industrial designer ideale dovrebbe saper utiliz- zare un metodo progettuale che permetta i passag- gi di scala, e io ho progettato oggetti molto diversi quali rubinetti, vasi, lampade, divani, pareti attrez- zate… ma anche se sembrano appartenere allo stesso macro settore sono in realtà prodotti molto diversi che richiedono competenze specifiche, che talvolta incidono molto sul risultato finale. In generale i progetti pensati per le due ruote rien- trano in questa categoria. Il motociclista cittadino (e anche i possessori di certi maxiscooter) è un esteta e ama le cose bel- le. Ecco perché nelle aziende moto il designer ha grande responsabilità sulle scelte. Se tu lavorassi in un reparto R&D automotive su quale aspetto investiresti la tua attenzione? Mi piacerebbe lavorare sulle piccole cose che pos- sono fare la differenza, sui gesti e le abitudini, esat- tamente come ho fatto per la mia lampada Elica, dove ho risolto il problema dell'interruttore che è poi lo stesso braccio della lampada, che ruotando, accende e spegne la luce. Prossimi impegni, dopo i tour in bicicletta? Sicuramente una piccola vacanza in vespa con la mia Primavera ET3 125 del 78' e con la mia compa- gna Daniela in Sardegna, terra perfetta per le due ruote e poi tanti progetti che attendono solo di es- sere finalizzati per l'anno prossimo. BRIAN CI HA RACCONTATO DELLA SUA PROFESSIONE E DELLA VOGLIA DI METTERSI ALLA PROVA CON IL DESIGN LEGATO AL MONDO MOTOCICLISTICO. Givi Magazine Aprile 2014 - tendenze  35

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