GIVI Magazine - Maggio 2015

UNA SERIE DI SCATTI REALIZZATI DA JOSEPH PERUCCA, CHE IN MODO DIVERTENTE MOSTRANO UNA REALTÀ LONTANISSIMA DALLA NOSTRA. APPARENTEMENTE PRIVA DI REGOLE. facile. Tutto è sottoposto a omologazione, certificazione…. Anche nei Paesi che lei frequenta abitualmennte tutto ciò che ruota intorno al settoremoto/scooter deve seguire regole precise? Questo è come dire l’erba del vicino è sem- pre più verde. In Europa siamo oberati da regole, omologazioni e restrizioni e certa- mente io stesso, qualemotociclista con 30 anni di esperienza, a volte mi sono sentito esasperato. Allo stesso tempo, vivendo in Asia, ho imparato ad apprezzare e spesso a condividere queste regole, che al contra- rio qui sono sconosciute con costi di vite notevoli, Certo è divertente vedere una moto da 150 cc con sei persone a bordo, o vedere piccole moto sfrecciare nel traffico cittadino senza obbligo di nessuna prote- zione, ma il costo sociale di tutto ciò è alto e sfortunatamente i notevoli incidenti col- piscono non solo il singolo e la società lo- cale, ma certamente influiscono negativa- mente sul mondo moto in generale. A questo si aggiunge il fattore di classe sociale: i Paesi asiatici sono cresciuti con tempistiche a volte inspiegabili: lo stesso motociclista di venti anni fa oggi gira in macchina, probabilmente una Honda, e questo è uno status symbol , relegando la moto o lo scooter a una categoria inferiore, utilizzata da chi ancora non ha salito la scala sociale, e questo è triste. Lei condivide il successo dell’ EXPERIENCE DAKAR TOUR . Si è occupato dell’organiz- Givi Magazine Maggio 2015 - inside Givi  37

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