GIVI Magazine - Novembre 2015

ma meta. Percorriamo la strada senza fretta per godere dell’incon- fondibile paesaggio della vallata del Senio, dove tratti rocciosi si al- ternano a tratti dalla bassa vegetazione creando incredibili giochi di colore. Solo una volta conquistata la cima, ci concediamo una pausa per ammirare gli incredibili scorci delle valli del Mugello, prima di ri- prendere la strada del ritorno, che con un altro percorso ad anello ci riporterà a Marradi attraverso il Passo del Carnevale (718 m), pas- sando per il tranquillo borgo di Palazzuolo sul Senio, (5 km). Prose- guiamo quindi sulla SS447 per poi imboccare la SP306. LA TRADIZIONE ENOGASTRONOMICA Soddisfatti di questa giornata all’insegna della natura e con un certo languorino, ci lasciamo Marradi alle spalle per tornare a nord. Pren- diamo la SP302 e raggiungiamo il bellissimo borgo di Brisighella (23 km da Marradi), dall’inconfondibile profilo dominato da tre colli, su cui si ergono la rocca manfrediana (XIV secolo), il santuario del Monticino (XVIII secolo) e la Torre dell’Orologio (XIX secolo). Percor- riamo il suo dedalo di viuzze fino a raggiungere la pittoresca “Via degli Asini”, una strada sopraelevata, risalente al XII secolo, protetta damezzi archi da cui filtrano i raggi del sole che illuminano il passag- gio: un importante corridoio difensivo utilizzato per il transito degli animali dei birrocciai, che trasportavano il gesso delle vicine cave servendosi appunto di asinelli. Terra di antiche tradizioni enogastronomiche (dall’olio extravergine d’oliva al formaggio stagionato, dalla carne di Mora romagnola al carciofomoretto), meta di molti buongustai, cogliamo l’occasione per fermarci a gustare qualche specialità della saporita cucina romagno- la, prima di chiudere il nostro tour con una puntatina alla più antica chiesa della Valle del Lamone, la Pieve del Tho (a poco più di 1 km dal borgo), fatta erigere probabilmente intorno all’anno 909 con i resti di un tempio dedicato a Giove Ammone (da cui deriverebbe il nome del fiume), e infine tornare a Faenza. INFORMAZIONI UTILI IAT di Faenza - Voltone della Molinella 2 – tel. 0546 25231 www.prolocofaenza.it - info@prolocofaenza.it LE SAGRA DEL TERRITORIO Novembre gustoso sotto i colli di Brisighella Il borgo medievale di Brisighella colora l’autunno con le sue sagre tipiche, una vera opportunità per scoprire le specialità gastronomiche di questa località apprezzata da tutti i buongustai. Le carni di maiale, la pera volpina con il formaggio stagionato, il tartufo, il rinomato olio prodotto da queste parti vengono celebrati ogni domenica di novembre nella rassegna “4 sagre x 3 colli”. In questi giorni le vie del centro storico si animano di colori e profumi, tra bancarelle che sfoggiano prelibatezze e il via vai travolgente degli abitanti in festa. Sagra del Porcello: la festa nasce dal ricordo dell’antico rito contadino, che celebrava sant’Antonio Abate, protettore degli animali in genere e in particolare del maiale. Le prelibate carni suine preparate da esperti norcini sono le protagoniste di questa giornata che diventa l’occasione giusta per assaggiare prosciutti, salsicce e salami tipici della zona, tra musica e spettacoli folcloristici. Sagra della Pera Volpina e del formaggio stagionato: appuntamento unico dedicato alla riscoperta del tipico frutto della valle del Lamone, la Pera Volpina. Ricca di vitamine, sali minerali e fibre, viene consumata bollita in acqua e vino o cotta al forno, e servita in abbinamento al formaggio stagionato, un pecorino invecchiato in grotte di gesso, secondo un procedimento che si rifà a un’antica tradizione locale. Sagra del Tartufo marzolino: il nobile tubero bianco dal profumo intenso, prodotto tipico del sottosuolo di questa zona, viene riproposto in molte pietanze e può essere acquistato nelle bancarelle che riempiono le vie del borgo. Sagra dell’Ulivo e dell’Olio extravergine: Apprezzato e considerato molto pregiato già nell’Ottocento, quest’olio dal colore verde smeraldo e dal sapore fruttato è ottenuto dalle olive della varietà Nostrana di Brisighella ed è stato il primo in Italia a ricevere il marchio Dop. ALLOGGI E TRATTORIE DOVE DORMIRE A FAENZA Vittoria Corso G. Garibaldi 23 - 054621508 - www.hotel-vittoria.com - HYPERLINK “http://www. hotel-vittoria.com/it/richiesta-informazioni_21. html ”info@hotel-vittoria.com Per chi desidera concedersi qualcosa in più, ecco un raffinato palazzo del centro storico, dalla facciata liberty e con splendidi soffitti affrescati; racchiude camere ampie e luminose, alcune arredate con mobili di inizio Novecento, altre con elementi di design; due delle quali sono dedicate a Giosuè Carducci e Gabriele D’Annunzio che hanno soggiornato proprio in questo albergo. B&B Hotel Faenza Via S. Silvestro 171 - 0546 46662 - HYPERLINK “http://www.hotelbb.it/” www.hotelbb.it - faenza@hotelbb.com Un grazioso meublé che offre camere insonorizzate e confortevoli e una bella corte interna ricca di piante. Per i pasti si appoggia al vicino ristorante. HYPERLINK “http://www.google.it/url?q=http: // www.agriturismolacurbastra.it/home. html&sa=U&ved=0CCYQFjAAahUKEwixl9-5srbIA hVHuhoKHVxHCW0&usg=AFQjCNEVajeOKyQq UO-pJvARlIRW_D3UEA”Agriturismo La Curbastra Via Cesarolo 157 - 338 610 2275 - HYPERLINK “http://www.agriturismolacurbastra. it/ ”www.agriturismolacurbastra.it - info@ agriturismolacurbastra.it Questo agriturismo, posto lungo le rive del fiume Lamone e ricavato da un antico casale dei primi del Novecento, mette a disposizione accoglienti camere arredate in stile rustico con travi a vista e pavimenti in cotto, una piscina esterna con area solarium, biciclette a noleggio per i più intraprendenti e una sauna per trascorrere preziosi momenti di relax. Inoltre vi si possono gustare i tradizionali sapori della cucina romagnola. DOVE MANGIARE A FAENZA E DINTORNI Noè Vino & Cucina Corso Giuseppe Mazzini 54/3, Faenza - 0546 660733 Questo piacevole locale, ospitato nei sotterranei delle antiche mura cittadine, arredato con quadri e fotografie alle pareti, porta in tavola i sapori e profumi tradizionali di queste terre, rivisitati in chiave moderna. In menu piatti curati e gustosi, con pasta fatta in casa, e una ricca selezioni di formaggi e salumi tipici. Marianaza Via Torricelli 21, Faenza - 0546 681461 www.marianaza.it - marianaza@marianaza.it Suggestiva trattoria dei primi anni dell’Ottocento dalla vocazione tutta romagnola, dai piatti alla carta dei vini della bella cantina. È il posto giusto dove assaporare un buon piatto a base di carne accompagnato magari da un buon bicchiere di Sangiovese. Trattoria Sant’Eufemia Via Rio Cò 7, 48013 Brisighella - 0546 88072 Caratteristica trattoria che propone, in porzioni abbondanti e con un buon rapporto qualità- prezzo, i piatti tipici della cucina tosco-romagnola, in parte rivisitati dallo chef. Givi Magazine Novembre 2015 - Turismo  41

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