GIVI Magazine - Maggio 2016
Con il casco non si scherza. Deve fare bene il suo lavoro. Ora, in confidenza (tra noi due), i caschi GIVI sono sicuri? Assolutamente si, facciamo i test di controllo internamente in quan- to siamo provvisti di un laboratorio che simula gli stessi test che vengono fatti in fase di omologazione. Questo ci serve soprattutto per arrivare a omologare un casco sa- pendo che passerà i test e fare i controlli della produzione e relati- ve routine (ogni lotto di caschi deve passare vari test per poter essere venduto). Una piacevole sorpresa è arrivata nel mese di marzo quando il laboratorio inglese SHARP, a nostra insaputa, ha prelevato i caschi in un negozio e li ha testati attribuendo al nostro integrale HPS 50.4 ben 4 stelle su 5. Ora ci sentiamo tranquilli (ma lo eravamo anche prima ovviamen- te). Dal primo casco presentato al pubblico da GIVI, un integrale sportivo ci sembra di ricordare, alla produzione odierna: cos’è cambiato dai punti di vista tecnico ed estetico? Il jet rappresen- ta ancora il modello più venduto del marchio? È cambiato molto, perché è cambiato il mercato e anche le esigen- ze, addirittura le mode. I caschi devono essere sempre più leggeri e filanti, il “cascone” non è bello da vedere e non si vende. Oggi il responso dello specchio ha una valenza maggiore per il motociclista rispetto al passato… la tecnologia dei materiali però ci ha aiutato molto a raggiungere obiettivi difficili da toccare senza ridurre la qualità. Il jet si vende ancora molto bene ma i modulari si sono imposti sulla “torta” del fatturato caschi con molta decisione. Ci piacerebbe a questo punto provare a farti “sbottonare”… (che in gergo significa metterti con le spalle al muro per ottenere qualche confidenza). Cosa bolle in pentola. Per dirlo senza trop- pi giri di parole: quali sono le novità all’orizzonte? La GIVI vuole incrementare l’offerta dei caschi per accontentare un numero sempre maggiore di clienti, quindi prodotti più modulabili (adatti a diversi usi), incrementando qualità e comfort. Dai, puoi fare di meglio. Ti giochi il posto? Materiali leggeri, più pregiati e ricerca dei particolari… non posso dire di più! Ci accontentiamo… ma non ti lasceremo andare senza un aned- doto, una situazione curiosa, in qualchemodo legata ai caschi, di cui sei stato protagonista. La soddisfazione più gratificante l’ho avuta quando si è presentato in sede un cliente privato olandese con un nostro casco semi-di- strutto chiedendo del responsabile tecnico. Testuali parole: “Sono caduto in pista a 200 km/h, questo casco mi ha salvato la vita! Ne comprerò un altro uguale. Grazie!” Natural- mente abbiamo conservato il casco… Buon lavoro Danilo e scusa l'insistenza. Ovviamente se hai cambiato idea e vuoi parlarci in modo appro- fondito delle novità 2017 siamo ancora in tempo. No?…. 2) A SINISTRA, DANILO PIRAS NEL LABORATORIO DOVE VENGONO EFFETTUATI I TEST DI IMPATTO SUI CASCHI (SEGUENDO LE STESSE PROCEDURE DELL'ENTE STATALE DI OMOLOGAZIONE). LE TESTE MOSTRATE A DESTRA VENGONO UTILIZZATE, PREVIA SEGNATURA LASER, PER EFFETTUARE CORRETTAMENTE I TEST. 40 Givi Dossier
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