GIVI Magazine - Novembre 2016

I Il pubblico dimostra un crescente interesse verso questo modo di presentare prodotti o semplicemente di raccontare un’azienda. Il fatto di essere impegnati del mondo delle Due ruote, non fa altro che amplificare l’emotività che un video è in grado di trasmettere. Negli ultimi anni GIVI ha investito molto sulla produzione video e i risultati si vedono. Quello che invece rimane “nascosto” è il lavoro, la procedura impiegata per realizzarlo, le persone coinvolte e il loro ruolo. DA DOVE SI PARTE? QUALI SONO I PASSAGGI? Si definisce anzitutto quale sarà la tipologia del progetto, se emo- zionale o tecnico/descrittivo. Nel primo caso solitamente ci si affida a collaboratori esterni con i quali viene discusso lo story-board dopo averne definito la “tra- ma”. Concordati gli aspetti generali, , si valutano le possibili location e, se vicine, si fa un sopralluogo altrimenti ci si affida all’utilissimo Google immagini. La scelta degli “attori” è legata al tipo di scene che si dovranno girare: se queste ultime riguardano esclusivamente sequenza in sella e moto in movimento non serve un modello ma un bravo pi- lota di corporatura standard e dalla guida fluida. La sua figura può cambiare in funzione della tipologia del veicolo (sportiva, turisti- ca, off-road…). Nel caso lo story-board preveda la presenza di una coppia, spesso uomo e donna, che debbano interagire, si punta l’attenzione su modelli che sappiano guidare la moto (tutt’altro Nel mondo moto, così come in tutte le attività outdoor, il video rappresenta per le aziende un contributo indispensabile… come dimostra la ricchezza di contenuti del nostro canale YouTube. Tutorial, sequenze spettacolari, hard test, reportage a volte brevissimi ma fortemente emozionali… nascondono un lavoro di realizzazione molto più complesso di quanto si pensi. Ecco come lavoriamo in GIVI. GUARDA I VIDEO GUARDA LE ALTRE FOTO Givi Magazine Novembre 2016 - Tutorial 25

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