GIVI Magazine - Novembre 2016
EAST COUNTRIES TOUR Abbiamo chiesto al caporedattore di MOTOSI, autorevole rivista slovena, di raccontarci in chiave “motociclistica” i paesi dell’Est Europa più vicini a noi. Ne è venuto fuori un quadro interessante, ricco di spunti e consigli utili. bene sapere che un viaggio in Est Europa significa entrare in Paesi meno forti economicamente, cosa che si ripercuote sulla qualità delle strade (raramente “corredate” damarciapie- di per i pedoni) e sulla segnaletica: prepara- tevi a vedere informazioni sul traffico (par- cheggio, deviazioni, ecc) soltanto in lingua locale. E state attenti a non superare I limiti di velocità. Le forze di polizia devono racco- gliere soldi, non ci sono dubbi. Ma in genera- le sono onesti e se iniziate la conversazione con il sorriso sulle labbra e in modo amiche- vole, metà del problema è già risolto. GPS o mappa? Non limitatevi a leggere uno schermo o una carta. Ricordatevi che chie- dere indicazioni alla gente del posto renderà il vostro viaggio più sicuro e facile. L’inglese è ben parlato dai giovani e il tedesco è la seconda lingua. L’Italiano viene capito nelle regioni dell’Adriatico. SLOVENIA, tra le Alpi e il mare Il Paese è di soli 250 km di larghezza da est a ovest o da sud a nord. Ma se la vostra me- ta è la Slovenia allora dovete sapere che viaggiare inmoto su strade regionali richiede più di 1 minuto per chilometro. Quindi aspet- tatevi di spendere almeno un’ora emezza per percorrere 100 km. Il traffico è “denso” e I conducenti di auto e furgoni poco attenti alle regole. Spesso non utilizzano l’indicatore di direzione, non mantengono la distanza di sicurezza e non amano far passare i motoci- clisti nelle ore di punta. Utilizzare il cellullare mentre si guida è vietato ma qui è un vero sport popolare. Per contro la Slovenia è pulita, i servizi pubblici sono efficienti, il cibo e il vino sono di alta qualità… soprattutto lontano dai centri turistici. La campagna offre una migliore qualità a prezzi più bassi e la cucina è sempre aperta. Se vi piacciono i centri urbani sappiate che qui i motociclisti devono rispettare le regole per il parcheggio. Il problema è che è diffici- le capire dove sono gli spazi per le due ruote… quindi chiedete agli utenti locali. Se in campagna non serve “blindare” la moto, nelle città è bene aggiungere un lucchetto supplementare. Cosa vedere in Slovenia? Cominciamo con il dividere il Paese in quat- tro aree di interesse. 1) Vicino al confine italiano si trovano belle strade alpine (Passo Predil, passo Vršič - 1611 m.), e anche lungo i fiumi. Pagando una piccola tassa potete arrivare sul monte Mangart (1906 m a.s.l). La strada fino al pianoro di parcheggio è strettama asfaltata. Da qui, la vista sottostante sui laghi di Fusi- ne è sorprendete. 2) L’area di KARS (da Gorica a Kozina / Koper) è ben noto per le strade belle tortuose, pic- coli villaggi, produttori di vino, ottimo pro- sciutto essiccato. 40 km che valgono una giornata. Le grotte di Postumia sono leggermente fuori strada, ma d’estate rappresentano un ottimo posto dove rinfrescarsi. 3) Le città costiere sono piccole, colorate, caotiche in estate, ma estremamente inte- ressanti in bassa stagione. 4) Ljubljana è una capitale rinata. I turisti Givi Magazine Novembre 2016 - Dossier Est Europa 31
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