GIVI Magazine - Novembre 2017

bania. Proprio in questo ultimo borgo, baciato dal fiume Metauro, c’è un altro posticino molto affascinante: Casa Tintoria , un ristorante in riva al fiume subito sotto le mura del paese, dove un antico casale risalente alla metà del XVI secolo, da ex laboratorio di tinteggiatura e fissaggio, è stato trasformato in un luogo di buona cucina, arte ed eventi (www. casatintoria.com ). Da Urbania, il nostro itinerario prosegue lungo la S.S. 73 in direzione di Urbino. Questo tratto è conosciuto come le Capute , ed è la strada dove il grande Eugenio Lazzarini (vincitore di 3 titoli mondiali negli anni ’75 – ’78 – ’79) si andava ad allenare in vista delle competizioni. Queste curve portano a Urbino , città di immensa ricchezza storica e artistica. Il suo centro storico, con le mura a bastioni interamente costruite con mattoni cotti, è patrimonio dell’UNESCO. Un luogo dove si snodano stradine, vicoletti e lunghe scalinate, che si alternano a punti di vista affascinanti. La capitale del Montefeltro, nonché la città di Raffaello, è un pezzo di storia e arte che ogni anno richiama miriadi di turisti da ogni parte del globo quindi, se avete tempo a disposizione, vi consiglio vivamente di parcheggiare la moto e perdervi nel suo centro storico, magari andando a gustarvi una tipica crescia di Urbino al Ragno d’Oro (www.facebook. com/ragno.oro). Lasciata questa splendida cittadina, tornate sulla S.S. 73 bis e proseguite in direzione Fermignano. Da qui si punta verso il cuore dell’Appennino Umbro-Marchigiano, alla scoperta del Monte Nerone , tra cascate, grotte e… ancora birra. Arrivarci non è facile: percorrete la S.P. 4 e, passata la frazione di Cà L’Agostina, cercate la deviazione direzione di Frontino e da qui la S.P. 257 che costeggia il fiume Candigliano fino a Piobbico , destinazione ideale per l’eventuale pernottamento. Chi arriva prima del crepuscolo può salire in cima al monte a godersi il tramonto. La strada sale a curve, impiccate e non, fino a quota 1.525 m. Se siete degli appassionati di trekking vi consiglio, nell’area del Monte Nerone, la Grotta del Borghetto, la Gola dell’Infernaccio, la Balza Forata e la Grotta dei Prosciutti (ma documentatevi prima sul grado di difficoltà). Tornando alla cena e al pernottamento, in località Bacciardi , uborghetto di sei anime che fa parte del comune di Piobbico, nascosto in mezzo a una rigogliosa e mistica vegetazione c’è la Slowcanda (http://win. slowcanda.it/index.asp ), un luogo che mi piace definire fiabesco, dove trovare l’assoluta pace e relax,. La locanda è stata ricavata da una casa in pietra di fine ‘800 dove avrete la sensazione che il tempo si sia fermato. DA BACCIARDI… AL RITORNO SULLA COSTAADRIATICA (Km. 262) Giusto il tempo di riallestire la mia KTM e, nell’aria pungente del primo mattino, mi dirigo verso la S.P. 257 che prendo in direzione di Apecchio . Il borgo fa parte dell’ Associazione Nazionale Città della Birra e ospita a giugno un importante festival dedicato alla birra artigianale abbinata ai prodotti del terriotorio ( www.festivalalogastronomia.it) . Da qui la 4) PANORAMA DALLA SOMMITÀ DEL MONTE CATRIA CON VEDUTA DELLA CROCE ERETTA NEL 1901. IN BASSO NELL’ALTRA PAGINA, LA BELLA STRADA CHE PORTA ALLA CIMA DEL MONTE NERONE. GIVI Magazine Novembre 2017 - Turismo 15

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