GIVI Magazine - Maggio 2018
SOPRA, IL FIORDO DI BONIFACIO E UNA STRETTA STRADINA DELLA CITTÀ VECCHIA. LA ROMANTICA SPIAGGIA È QUELLA DI OLMETO. IN QUESTA FOTO UNO SCORCIO DEI CALANCHI DI PIANA. NELL’ALTRA PAGINA IL LAGHETTO NEI PRESSI DI L’OSPEDALE E IL CASTELLO DI CORTE. Il risveglio del secondo giorno è più rilassante, ci concediamo una ricca colazione “alla francese”, riempiamo i serbatoi e partiamo alla volta di Porto Vecchio con sosta a Bonifacio . Sotto le nostre ruote ancora la D81 che ci guida attraverso la natura incontaminata del Parco Naturale dei Calanchi di Piana , tra le rocce rosse e gli scorci sul mare è difficile rimanere concentrati alla guida. Superate le Calanque la strada serpeggia ancora lungo la costa fino ad arrivare alle porte di Ajaccio : se vi manca il caos ed il traffico fateci un salto, altrimenti proseguite senza indugio sulla T40 in direzione Bonifacio. All’altezza di Olmeto se avete tempo, fate una deviazione per una sosta alla sua spiaggia. La T40, al pari della D81, scarseggia di rettilinei e fino a Roccapina è una continua danza tra curve e tornanti. Da questo punto in poi lunghi rettilinei, con qualche Autovelox, vi scorteranno finalmente fino alla scenografica Bonifacio . Ci concediamo una sosta con vista sulla Sardegna nella cittadella vecchia per poi stemperare il caldo con una bevanda lungo lamondana banchina del porto. La T10 che risale la costa orientale e collega questa località a Porto Vecchio è pura formalità, la percorriamo a passo spedito e con gli stomaci brontolanti… Una cena a base di pesce ci aspetta. 2° GIORNO - DA PORTO OTA A PORTO VECCHIO 8 Turismo
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy OTE3NQ==