GIVI Magazine - Novembre 2018
questo punto del percorso, in modo che tutte le caratteristiche strutturali dei componenti siano correttamente dimensionate. Particolare attenzione è dedicata all’adattamento ed al posizionamento del sistema di aggancio che, come detto in precedenza, dovrà permettere alla V37 di agganciarsi ai telai già in commercio utilizzati dal precedente modello V35. Altro aspetto importantissimo è la tenuta alle infiltrazioni dell’acqua e quindi lo studio meticoloso della forma della guarnizione tra fondo e coperchio. Durante la progettazione di una valigia nuova, ci si scontra spesso con piccoli o grandi problemi che giornalmente vanno risolti facendo ricorso all’esperienza maturata da GIVI su questa tipologia di accessori, prendendo spunto da progetti passati o definendo nuove modalità progettuali/costruttive. DAL PROGETTO 3D SI PASSA ALLA REALIZZAZIONE DI UN PROTOTIPO RAPIDO. Qui entra in gioco la stampante tridimensionale, strumento essenziale per verificare tutte le caratteristiche funzionali del prodotto; costruire un prototipo utilizzando questa tecnologia è molto costoso ma permette di individuare a priori errori e/o sviste commesse in progettazione risparmiando costi ancor maggiori, come nel caso di modifiche agli stampi di produzione. Con questa attività, a fine luglio 2017 si conclude la fase “concettuale” del progetto V37, iniziata nel gennaio dello stesso anno. V37: SI PASSA A PIANIFICARNE LA PRODUZIONE uesta valigia è un prodotto completamente nuovo e come tale sfrutta pochi componenti esistenti nel magazzino GIVI: La sua realizzazione richiede numerosi stampi con conseguenti ed inevitabili corposi investimenti finanziari. La maggior parte delle attrezzature sono progettate e realizzate dall’officina stampi dell’azienda, dotata di macchinari all’avanguardia. Poter lavorare “all’interno” permette una gestione più fluida delle attività e un controllo più stretto sulle tempistiche, senza diffondere all’esterno il “know-how” costruito da GIVI nei suoi decenni di storia. In officina si procede alla progettazione 3D dei vari stampi e all’approvvigionamento dei materiali necessari. Le lavorazioni iniziano nel mese di settembre. AQUESTO PUNTO IL PROGETTO V37 DIVIENE PIÙ SFIDANTE. Precisamente nel momento in cui la Direzione richiede di considerare la possibilità che la valigia, oltre al sistema di aggancio standard PLX, possa essere dotata di un nuovo sistema di aggancio a “3 punti” che consenta di montarla sulla moto con le modalità proprie delle soluzioni di serie dei costruttori OE e cioè senza l’utilizzo di un telaio metallico specifico. Varie possibilità vengono vagliate e analizzate e si decide di percorrere una scelta costruttiva che permetta alla valigia di essere facilmente configurata per le due soluzioni indicate. Il nuovo attacco a “3 punti” è comunque totalmente nuovo per GIVI e quindi, prima di qualsiasi altra attività, si stabilisce di eseguire alcune prove sul banco vibrante e su strada per verificare stabilità e tenuta della valigia. Non avendo a disposizione i pezzi definitivi della V37 (gli stampi sono all’inizio del loro percorso) si modifica, con l’aggiunta di parti specifiche adeguatamente prototipate, una V35 esistente e la si sottopone a una serie di test probanti. I risultati sono confortanti e si procede con la soluzione della doppia configurazione dell’attacco. Vengono introdotte alcune modifiche agli stampi in corso d’opera e si mettono a punto le attrezzature necessarie al sistema a “3 punti”. IN QUESTA FASE EMERGONO LE CAPACITÀ E LA FLESSIBILITÀ DEL SISTEMA GIVI. In poco tempo l’R&D fa fronte agli “imprevisti” e mantiene fermi degli obbiettivi. La realizzazione degli stampi continua senza altri intoppi, permettendo, durante il mese di gennaio 2018, di procedere alla prima campionatura delle attrezzature alla stampa dei pezzi nel materiale poi utilizzato per la produzione. 18 Tech
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