GIVI Magazine - Maggio 2019

Da questa parte dell’oceano le cose vanno meglio. La prima parte dell’anno denota una certa vitalità (questo vale per molti Paesi europei) e l’Italia guida il settore per numero di immatricolazioni. I modelli preferiti dagli utenti del Vecchio Continente? Una buona fetta di pubblico continua a preferire le linee del passato (quelle in voga nell’arco di un periodo che va dagli Anni 50 agli Anni 80), che oggi ritroviamo sulle New Classic o Heritage. Il segreto di questo successo? Probabilmente i modelli prodotti in quel periodo restano fortemente legati all’idea di come dev’essere una motocicletta nell’immaginario collettivo. Qui in Europa, al contrario di quanto ci ha raccontato Pietro Ambrosioni, le due ruote come soluzione alla caotica mobilità urbana che non viene presa sottogamba. In ambito metropolitano gli scooter sono diffusissimi. Passando ai numeri di vendita del mercato due ruote, l’Italia rimane saldamente davanti a tutti. Il primo bimestre 2019 è stato positivo sia nel segmento scooter sia in quello moto. La crisi non si è ancora avvertita; certamente si farà sentire nella seconda metà dell’anno… ma al momento i numeri sono buoni e parlano di un’ immatricolazione che ha toccato tra gennaio e febbraio le 32mila unità: quasi un +11% rispetto allo stesso periodo del 2018. Vendono bene le Endurone stradali (si prendono circa un terzo delle immatricolazioni moto), seguite dalle Super-naked, tallonate dalle New Classic. Sempre con il segno “+” troviamo le tassellata pure e poi Naked tranquille, Custom, Tourer e Sportive (queste ultime stabili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Passando allo scooter (che ha totalizzato una crescita di oltre il 15%) , a vendere sono le cilindrate “cittadine” fino a 125cc, seguiti non a grande distanza dai modelli dai 200 ai 300cc; bene fanno anche le cilindrate fino a mezzo litro mentre in flessione appaiono i maxiscooter oltre questa soglia. Quanto alle Case, quasi allineate sono Honda, Kawasaki e Yamaha… due punti percentuali più in basso c’è BMW e poi Suzuki, Ducati, Harley-Davidson, Triumph… a seguire tutti gli altri marchi. Le moto più vendute sono cinque maxi e medie enduro stradali: in testa la BMW R1250GS seguita da Honda Africa Twin, Yamaha Tracer 900 e poi ancora la BMW in verisone Adventure e la Benelli TRK502. A condurre la classifica scooter c’è l’intera linea Honda SH (125,150,300). IL MERCATO MOTO ITALIANO ENGLISH TEXT GIVI USA ANY RIDER IN THE USA? It might not be the best place marketing-wise, yet the US offers a variety of the most stunning landscapes every rider wants to witness, thanks to the differences in climate and nature. Looking at the map of the United States, the territory can be divided into four large groups: East, South, Mid-west and West Coast. However, for a rider further subdivision should be added, such as the Rocky Mountains (Colorado, Utah, Wyoming, Idaho and Montana), the Southwest (deserts in southern Utah, Nevada, Arizona and California) and the Pacific Northwest (states of Washington and Oregon). Once divided like that, the US no longer seems an immense continent, difficult to be put in the right perspective for a rider, but an infinite playground. Theoretically, could one even subdivide them by intended use: Sport bikes and fast tourism? The whole East Coast (New England, Connecticut, New York, Pennsylvania), the Smoky Mountains in Carolina and Tennessee, California and the Pacific Northwest are perfect. Adventure and extreme enduro? Southwest, Rocky Mountains, California and Pacific Northwest are ideal. Pure off-road? California, Nevada, Arizona, Colorado, Utah, Idaho, Oregon and Washington State are heaven on earth. Cruisers and slow travel? The South, Florida (which is not considered “South”), Texas and the entire Midwest offer ideal conditions. Going further: choose a destination based on the type of ride you want to do and look for an on-site facility that rents the necessary bikes. In recent years, small tour operators have literally blossomed exponentially, and the offers you can find in every corner of the American territory are not even a burden on your budget at all. Just bear in mind the distance: the USA is a huge country; a coast to coast, one way, goes almost for 3,000 miles (4,800 km) and the entire Route 66 from Chicago to Los Angeles is about 2,500 miles (4,000 km). This is to put everything in the right perspective; even a “short” ride on this side of the Atlantic takes at least a week and an average of 250/300 miles a day. Bear this in mind. Who are the USA motorcyclists? Things have obviously changed a lot since, in this past, the motorcyclist in America was seen as a rebel. Like when Marlon Brand starred in “The Wild One”. Peter Fonda and Dennis Hopper in “Easy Rider” are now a blurred memory, still in the memory of just a few fans. Much more impact, however, has had a film like “On Any Sunday”, a documentary released in 1971 where Steve McQueen appears on several occasions, a great fan of motorcycles and engines in general. That film basically “put the metal to the pedal” and boasted the idea of what an American motorcyclist was, giving a change to everyone who for the first time were considering not just the bike but its off-road use, riding through large areas in the many deserts of California, Nevada, Arizona and Texas. Since then, you are likely to hear that “in every American garage, stuck somewhere, there is at least one off-road motorcycle”. Naturally, the custom and cruisers of the Harley Davidson type are also popular, not only because of national pride (which is a very important factor here) but also for a typical aspect of the American mentality. In one of the most populated countries in the world, people are still very lonely, and never miss a chance to “group together” and feel part of a community. The groups of riders, typically linked to the Harley world and to large gatherings such as Sturgis or Daytona Beach, are therefore the perfect recipe: here they are called “rally” and over the years the concept has been extended to other types of bikes as well. The owners of the Honda Gold Wings once gathered at the Honda Hut Rally, but now they go to the Americade in Lake George, NY. BMW enthusiasts have their regional rallies and every year they are at the BMW MOA Rally (Motorcycle Owner Association), in an ever-changing location to encourage everyone. At this time the fastest growing segment of the US market is the so-called Adventure Touring, When talking about the States we always end up mentioning the Harley-Davidsons and the Indians. Needless to explain why some love riding these motorbikes... what needs clarification is how many more people might fall for them. To learn more about them we relied on the experience of Pietro Ambrosioni, GIVI US branches and brand communication manager. He rode around and across this country Il mercato motociclistico statunitense è uno di quelli che non finisci mai di conoscere davvero. Sembra impossibile che un territorio dove vivono 350 milioni di abitanti abbia messo in campo negli ultimi 10 anni una media di vendite attorno alle 450mila unità; i dati MIC (Motorcycle Industry Council) purtroppo non mentono. Alla fine del 2018 questi sono stati i numeri di moto/scooter venduti, per categoria: SCOOTER: 22.613 (-7.2% rispetto al 2017) ON HIGHWAY: tutte le moto che possono circolare su strada 298.094 (-5.2%) DUAL: tutti i modelli che possono circolare sia su strada che fuoristrada, targate - 43.219 (+10.2%) OFF HIGHWAY: tutti i modelli che non possono circolare su strada, non targate - 93.247 (+1.7%) Il totale per il 2018 è del 2.7% in calo rispetto al 2017, e la cosa preoccupante è che seppure il settore delle “Adventure” (Dual) sia in crescita, i numeri sono ben lontani dal poter salvare un mercato in palese crisi. Le cause? Le dimensioni del continente nordamericano, soprattutto considerandone la latitudine, introduce differenze notevoli a livello ambientale. Al Nord (dove la neve copre tutto per sei mesi l’anno) molti rivenditori hanno introdotto le motoslitte mentre nel Sud, in estate, non sono pochi i dealer che hanno tenuto a livello business grazie alle vendite di ATV (quad e side by side). Quanto alle Case moto, analizzando i numeri più in profondità si scopre che ben oltre il 60% dei modelli “ON HIGHWAY” venduti sono cruiser, tipo Harley Davidson, e che il mercato delle stradali pure è in realtà ancora più piccolo di quanto si potrebbe pensare. Costruttori e distributori provano da anni a invertire la tendenza, ma dopo la grande crisi del 2008 la battaglia sembra dura da vincere. I giovani hanno altre priorità e soprattutto la moto qui è usata per divertimento e non come alternativa al traffico. Le motivazioni sono dunque diverse, ma due fattori danno già un’idea di quali possano essere le cause: fino al mese scorso soltanto MERCATO USA: LE NOTE DOLENTI la California permetteva alle moto di “filtrare” attraverso il traffico, passando tra le auto ferme in coda. Ora è possibile farlo legalmente anche in Utah, ma in ogni altro Stato americano è proibito: una moto è paragonata ad una automobile; fa la coda come quest’ultima e parcheggia prendendo l’intero spazio occupato da una 4 ruote. I parcheggi dedicati alle moto sono pochissimi e spesso nelle strutture multipiano (le uniche che si trovano in centro), le moto non sono ammesse… rischio di incendio - dicono. Anche in California, dove il motociclista ha vita più facile (è ben accetto nelle strutture dei centri città e negli aeroporti entra e parcheggia gratis), le cose non cambiano. Basta guidare del traffico costantemente paralizzato di una metropoli come Los Angeles per capire quante poche moto circolino. Le due ruote potrebbero risolvere i problemi di viabilità di una città dove il trasporto pubblico è inesistente, eppure questa ipotesi non viene nemmeno presa in considerazione, né dalle autorità preposte, né tantomeno dagli operatori e dai media di settore. 34 35 Dossier Givi Magazine May 2019

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