GIVI Magazine - Giugno 2021

IL SASSOLUNGO DA PASSO SELLA scandagliamento del lago sono ancora in corso, e si sta cercando di eliminare tutto il materiale che vi si è riversato. All’indomani, al risveglio, ci aspettano altri Passi e panorami mozzafiato, paradiso non soltanto dei mototuristi alla ricerca di scorci naturalistici da ammirare ma anche dei rider interessati alla guida su curve e tornanti. 2°Giorno - 350 km Giro ad anello tra le Dolomiti e rientro a Brescia Pronti di primo mattino, affrontiamo il tratto che ci riporterà a Brescia puntando in direzione nord verso Selva Di Cadore e percorrendo il Colle di Santa Lucia . Siamo nel mezzo di uno dei territori paesaggisticamente parlando più belli al mondo, costellato di riserve e parchi naturali. Quello che ci aspetta è una guida elettrizzante e dinamica e il superamento di altri 5 Passi alpini, il primo dei quali è il valico di Giau : 10 km di curve continue che ci portano a oltre 2 mila metri di altitudine. La sua importanza è vitale in quanto mette in comunicazione “stradale” i comuni di Selva di Cadore e Colle Santa Lucia con la rinomata località Cortina d’Ampezzo. La strada, sia in salita che in discesa, sembra disegnata con un compasso e le pendenze ed i tornanti seguono alla perfezione il disegno della montagna, un piacere per la vista ma soprattutto per la guida. Cortina D’ampezzo ha una storia legata al turismo praticamente millenaria e dunque merita un approfondimento. Parliamo di un vero paradiso per gli amanti delle attività outdoor. Sempre se il tempo ve lo consente lasciate la moto per qualche ora e legatevi a qualcuna delle attività offerte ai turisti… compreso un trekking fotografico nei luoghi più nascosti di Cortina in compagnia di un fotografo professionista. Ricordiamo che questa località ha ricevuto l’assegnazione dei Campionati Mondiali di Sci Alpino 2021 e delle Olimpiadi Milano-Cortina del 2026. Il nostro percorso prosegue alla conquista di due Passi: il Falzàrego e il Valparola . Il primo si raggiunge, dopo 16 km, percorrendo la SR48, statale che si snoda in parte lungo il confine sud del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo , con le 5 Torri in bella mostra alla nostra sinistra; inutile dire che anche su questo tratto il panorama che si staglia intorno a noi è fortemente emozionante. Giunti al passo, ad un’altitudine di 2.109 m sul livello del mare, ci ritroviamo circondati da maestose cime: il Sass de Stria di fronte a noi ed il Lagazuoi , con la partenza dell’omonima funivia, a destra. Per raggiungere il secondo Passo, a soli 5 minuti di guida, si deve imboccare la SP24 in direzione La Villa. A caratterizzare questo tratto di strada è un paesaggio che a tratti sembra lunare, da percorrere lentamente per permetterci di ammirare la magia di quanto ci sta intorno. Qui le grandi precipitazioni nevose dell’inverso scorso sono ancora visibili e in alcuni punti i depositi di neve dell’inverno appaiono ancora importanti. Oltre il Passo l’itinerario ci riporta in Trentino Alto Adige, più precisamente in Alta Val Badia, una zona particolarmente apprezzata dai turisti, un territorio ricco di attrazioni naturalistiche di innegabile bellezza. Dopo l’abitato di La Villa giungiamo a Corvara , una soleggiata conca ai piedi del monte Sassongher , parte del circuito del Sellaronda. Da Corvara imbocchiamo la SS243 in direzione Colfosco, dove ci attendono due passi collegati tra loro, il Passo Gardena e il Passo Sella , situati nel cuore delle Dolomiti e incastonati tra importanti massicci tra cui il Sella , il gruppo del Cir e il Sassolungo . In questo tratto il Massiccio del Sella diventa una presenza costante ed imponente 14 Turismo

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