Entriamo nel mondo bici dell’azienda dalla porta principale, con una raffica di domande al coordinatore della comunicazione Paolo Marini e al designer Andrea Zambelli. l dossier con taglio intervista che vi proponiamo fa emergere un approfondimento a 360° che consolida le scelte finora portate avanti da Givi e che dimostra una forte chiarezza di idee per il futuro. Ma partiamo con le domande. PAOLO MARINI GIVIBIKE STAFF, COMMUNICATION DEPARTMENT Quando avete capito che il momento di presentarvi al mondo delle due ruote a pedali fosse arrivato? Quali erano i principali timori all’inizio di questo percorso? Il nostro interesse, seppur presente da molto tempo, ha iniziato a concretizzarsi tre anni fa con la voglia di trasferire l’esperienza acquisita nel mondo moto in un settore per certi aspetti simile al nostro. La voglia di viaggiare unita alla nostra esperienza, hanno fatto si che questo nuovo progetto prendesse vita. Sicuramente il principale timore iniziale è stato quello di interpretare nella maniera corretta le analisi di un mercato per noi del tutto nuovo. I dati riscontrati rappresentavano un punto di partenza importante per tutto il processo produttivo e soprattutto per capire le abitudini e le necessità di un nuovo target di consumatori. Basta avere alle spalle un marchio importante per essere accreditati in un nuovo mercato? Sicuramente avere un nome alle spalle come GIVI, ed essere in grado di offrire una proposta di prodotti dove il suo DNA è identificabile, ci ha posto in una posizione di vantaggio per chi già ci conosce. Per una parte di appassionati ciclisti, per fortuna esigua, GIVIBike appare come una vera e propria start-up a tutti gli effetti. Dal punto di vista commerciale l’attuale scelta è la vendita ONLINE. Sta pagando? Sin da subito abbiamo puntato alla vendita ONLINE. Riteniamo che per la tipologia di mercato e di clientela possa funzionare molto bene. Abbiamo iniziato da meno di un anno ed è ancora presto per fare dei bilanci. Avere la stampa di settore dalla propria parte è importante. I feedback che ricevete sono sostanzialmente buoni? Si. Abbiamo avuto modo di far testare i nostri prodotti alla stampa di 31 Givi Magazine December 2022
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