Nel tardo pomeriggio ci spostiamo verso l’Hotel Amancay, una straordinaria struttura ricettiva con vista sulla baia di Puerto Panuelo. Nei pensieri notturni di ognuno di noi domina l’immagine del lago Nahuel Huapi, ammirato a cena dalla terrazza dell’hotel. GIORNO 3 La mattina lasciamo il lago alle nostre spalle con leggero dispiacere e percorriamo una strada in salita che conduce verso un punto panoramico. Il paesaggio che si scopre tra i fitti arbusti merita attimi di contemplazione da affrontare necessariamente a motore spento e senza l’impedimento del casco. La nostra vista si concentra dapprima sul Llao Llao, uno dei resort più caratteristici della Patagonia, per poi perdersi nello spettacolo di luci e colori dei Laghi Nahuel Huapi e delle montagne innevate che fanno da sfondo. L’immagine di questo luogo ci terrà compagnia durante gli oltre 200 km che percorriamo sulla Ruta 40 e che ci separano dal piccolo paese di Trevelin. Quest’ultima località è nota soprattutto per la presenza delle cascate “Nant y Fall”. Noi le raggiungiamo nel tardo pomeriggio, percorrendo una strada sterrata priva di ogni elementare forma di segnaletica. Il luogo nel suo insieme, nonostante il contenuto spettacolo delle cascate, non delude le nostre aspettative. Risaliamo sulle moto e guidiamo verso la nostra destinazione in compagnia di una stanchezza crescente, ma fortunatamente il paese di Esquel, nostro punto d’arrivo, dista solo una trentina di chilometri. TUTTE BMW LE MOTO ASSEGNATE AGLI 11 PARTECIPANTI AL TOUR ALL BMW MOTORCYCLES ASSIGNED TO THE 11 PARTICIPANTS 7 In serata raggiungiamo l’Hosteria Angelina e veniamo accolti dal proprietario, un argentino d’origini italiane che non perde un minuto a raccontarci la sua storia. La cena è in programma presso un ristorante noto per la preparazione della “Parrilla”, ossia carne alla griglia cucinata con una tecnica particolare. L’ottima cena con i compagni di viaggio contribuisce a farci sentire finalmente un gruppo. GIORNO 4 La colazione presso l’Hosteria Angelina ha un vago profumo d’Italia. La musica neo-melodica in sottofondo ed i dolci fatti in casa rendono sinceramente patriottico anche il saluto del proprietario. Il programma della giornata odierna non prevede di percorrere molti chilometri, ma la presenza di numerosi tratti sterrati richiederà attenzioni supplementari ed una guida concentrata. In principio, il percorso stradale si snoda in una serie di curve dotate di ottimo asfalto ed interessanti traiettorie. Guidiamo le moto in maniera pulita e lasciandole correre su quelle curve ci concediamo anche intensi “attimi di piega”. La mano rimane ferma sulla manopola del gas mentre gli occhi si spostano, con rapidità crescente, dalla strada al paesaggio. Un cenno con la mano sinistra, un leggero suono di clacson o un piccolo bagliore del fanale anteriore sono i nostri modi di comunicare con chi, dall’altra parte della strada, è in viaggio verso la sua meta. L’ingresso del Parco Nazionale Los Alerces appare davanti ai nostri occhi quasi inaspettatamente. Givi Magazine June 2023
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