Givi Magazine - December 23

accesso contingentato a pagamento, per proteggere l’ecosistema da un esagerato afflusso di turisti. Nel pomeriggio le moto si sono dirette a Dobbiaco per ammirare le Tre Cime di Lavaredo, nominate dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Sono così maestose e “perfettamente imperfette” che non sembrano neanche vere, una vista indimenticabile. Dopo un altro rapido stop sulle rive del lago di Misurina, è poi arrivato il momento di affrontare il passo Tre Croci e raggiungere la meta finale del secondo giorno: l’elegante Cortina d’Ampezzo, gioiello del Cadore. Cortina rappresenta la quintessenza della destinazione VIP, e moltissimi attori, politici e personaggi famosi la scelgono da anni per le loro vacanze invernali. Il fascino del tradizionale villaggio alpino rimane nell’aria, ma i vecchi negozietti di alimentari, le stalle e le taverne hanno ormai da tempo lasciato spazio a boutique di alta moda, gioiellerie e ristoranti super raffinati. GIORNO 3 PASSO GIAU - PASSO VALPAROLA - PASSO GARDENA - PASSO SELLA - PASSO PORDOI - PASSO FEDAIA - CANAZEI Parola d’ordine: tornanti! L’itinerario di questo terzo giorno è stato la combinazione perfetta tra meteo, panorami spettacolari e guida fluida, la “trinità” sognata da ogni motociclista. Delle 9 ore che gli Explorers hanno passato in sella - da Cortina a Canazei - almeno 5 le hanno spese sulle curve di 9 passi: Cibiana, Duran, Giau, Falzarego, Valparola, Gardena, Sella, Pordoi e Fedaia. I pochi membri del gruppo che ancora facevano fatica sulle difficili strade alpine, sono arrivati a sera completamente a proprio agio: in grado di affrontare senza incertezze i differenti raggi dei tanti tornanti, le condizioni dell’asfalto e i cambi di pendenza dei tornanti italiani. Le Dolomiti sono davvero splendide 19 e le loro relativamente giovani ed aspre vette hanno offerto il perfetto sfondo per un’altra epica giornata del GIVI Explorer 2023. Di seguito alcune delle destinazioni più famose toccate dall’itinerario odierno: Agordo, Alleghe e il suo lago, il Col di Lana, Corvara, la Val Gardena e la famosa “Saslong Classic” (la pista che dal 1960 ha ospitato quasi ininterrottamente una gara della Coppa del mondo di discesa libera di sci), il picco Piz Boe, visibile dalla terrazza del passo Pordoi, e infine la Marmolada e il suo ghiacciaio. Domani è giorno di riposo, per ricaricare le batterie prima di altri chilometri, altri panorami ed altri tornanti, ma l’esperienza di oggi sarà davvero difficile da battere... e probabilmente anche da avvicinare. GIORNO 4 CANAZEI - PASSO ROLLE In teoria il giorno 4 doveva essere un giorno di riposo… ma non per i nostri viaggiatori. Alcuni hanno in effetti approfittato della spa all’interno dell’hotel di Canazei, ma ben 14 hanno deciso di risalire in moto e percorrere altri 200 km per andare a vedere il Passo Rolle, uno dei pochi valichi non inclusi nel programma originale di questo Dolomiti & Stelvio Adventure. La restante parte del gruppo ha preso la funivia e si e fatta una bella camminata in quota, coronata da un pranzo a base di piatti tipici in uno dei tanti rifugi che si trovano un po’ ovunque sulle Alpi. Queste baite, costruite ben prima della Grande Guerra, originariamente servivano per dare protezione in caso di tempeste e anche un posto per dormire in alta quota. Oggigiorno, sebbene alcuni offrano ancora ospitalità a scalatori e appassionati di montagna, i rifugi si sono trasformati in bar e ristoranti, principalmente dedicati agli sciatori nella stagione invernale. IL GRUPPO IMPEGNATO AD AFFRONTARE I TORNANTI DOLOMITICI THE GROUP ENGAGED IN DOLOMITIC TURNS Givi Magazine December 2023

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