Givi Magazine - December 23

Churchill la definì l’ottava meraviglia del mondo, mentre recentemente vi è stata filmata una scena del film “James Bond: Quantum Of Solace”. Dopo la breve escursione (9 km), il gruppo è ritornato verso Riva del Garda, da dove ha iniziato la scalata, dapprima raggiungendo il lago di Molveno e poi il paese di Cles, dove si è fermato a pranzare.Nel pomeriggio era finalmente arrivata l’ora di affrontare il tanto temuto Gavia, e la tensione era palpabile tra i membri del Givi Explorer. Il passo è estremamente stretto e ripido, ed e famoso nel mondo per ospitare una delle tappe più dure del Giro d’Italia di ciclismo. Prima di arrivare alla base del Gavia, però, il gruppo doveva ancora scavalcare il passo del Tonale, altra strada famosa tra i motociclisti ma certamente non al livello del Gavia. Un perfetto riscaldamento, e anche una buona opportunità per interpretare il meteo prima di passare alla “roba giusta”.Fortunatamente il meteo ha deciso di collaborare, e solo una leggera pioggia ha disturbato gli Explorer da Ponte di Legno fino alla sommità del valico. La discesa e invece stata piacevolissima, baciata dal sole, con una temperatura fantastica e un asfalto quasi completamente asciutto fino a Santa Caterina Valfurva. A quel punto, quando tutta la tensione si è finalmente sciolta, scavalcare l’ultimo passo - il Foscagno - è stata una pura formalità e il gruppo è finalmente arrivato a destinazione a Livigno. Siamo a sei su sette, domani è l’ultimo giorno! GIORNO 7 PASSO DEL BERNINA - PASSO MORTIROLO - PISOGNE - SEDE GIVI Come si suol dire… tutte le cose belle prima o poi finiscono. Venerdì 15 settembre era l’ultimo giorno di questa Dolomiti & Stelvio Adventure 2023, e il gruppo ha lascito a valle di Livigno per dirigersi a Brescia. La prima parte del percorso ha visto un tempo molto umido e temperature che sono scese fino a 7 gradi, non certo le condizioni ideali per andare in moto. La situazione è ulteriormente peggiorata da una leggera pioggia e una densa nebbia che hanno accompagnato il gruppo mentre usciva dalla valle attraverso il passo Forcola, per dirigersi in Svizzera e raggiungere il valico in cima al passo del Bernina. Sfortunatamente il ghiacciaio non era ben visibile a causa della nebbia, ma gli Explorer si sono comunque fermati per fare alcune foto di rito, prima di scendere nuovamente verso l’Italia. Gli ultimi chilometri in Svizzera non hanno presentato grossi problemi, a parte qualche tornante più bagnato e scivoloso del solito, ma in quel momento tutto sembrava perfettamente sotto controllo. Mancava ancora solo un ultimo passo e sebbene nessuno se ne curasse in modo particolare e prima di iniziare la salita, si e poi dimostrato la sfida più difficile dell’intero viaggio. Il nome Passo Mortirolo suona certamente familiare agli appassionati di ciclismo, ma non è certo tra la strada più battute. Per darvi un’idea, è una combinazione - in peggio - del Gavia e del Manghen. Con una pendenza media del 18% (fidatevi, è molto ripido) e una miriade di tornanti strettissimi ed immersi nell’oscurità del bosco, il Mortirolo è stato reso ancora più pericoloso da un temporale improvviso che si è abbattuto sul gruppo a circa metà salita, dove non c’era posto per fermarsi e mettersi al riparo o almeno indossare le tute anti pioggia. Una vera e propria ciliegina sulla torta di questa avventura, un piccolo brivido prima della passeggiata finale sulla sponda ovest del lago d’Iseo, attraverso le cittadelle di Lovere e Sarnico (dove costruiscono i famosi motoscafi Riva). Alle 3 e mezza del pomeriggio, le 26 moto dei viaggiatori hanno attraversato i cancelli del quartier generale di Givi a Brescia, accolti dall’applauso di tutti gli impiegati dell’azienda, davvero un bel gesto!. IL LAGO NERO, SULLA SALITA DEL PASSO GAVIA THE BLACK LAKE ON GAVIA PASS 21 Givi Magazine December 2023

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