GIVI MAGAZINE - JUNE 2024

15 Givi Magazine June 2024 25 PANORAMI E SAPORI il rischio di rottura in caso di caduta, ma sono eventualmente venduti separatamente e sostituibili in autonomia con una rivettatrice. Le valigie laterali sono disponibili sia scantonate, sia dritte a seconda del modello di moto su cui devono essere montate. Per i modelli per cui è disponibile il telaio sagomato che segue l’ingombro dello scarico (come la V-Strom 800DE, la R 1250 GS e l’Africa Twin) sono previste le valigie scantonate che consentono di ridurre l’ingombro laterale totale; per le altre, come la nostra F 850 GS Adventure, si utilizzano le valigie dritte. Alla valigia scantonata sono stati applicati anche dei piedini in plastica alla base per farla rimanere stabile quando si ha la necessità di appoggiarla a terra. Una nuova introduzione molto interessante di questi modelli riguarda il sistema di aggancio ai telaietti laterali che vede l’impiego di un sistema a uncino che permette di inclinare la valigia. Questa soluzione offre diversi vantaggi: il primo è la comodità delle operazioni di carico e scarico – essendo la valigia leggermente inclinata verso l’utente, l’accesso risulta più facile e comodo – il secondo è che questo sistema consente di costruire telaietti più adesi alla moto con conseguente accentramento delle valigie e notevole riduzione dell’ingombro laterale, anche montando un bauletto molto largo o per quelle moto con maniglie del passeggero particolarmente pronunciate. È stata introdotta anche una nuova cerniera per il coperchio delle valigie laterali che ne consente la rimozione completa in modo semplice e rapido. Questo viaggio insieme alle Outback Evo è iniziato con una trasferta autostradale che ci ha consentito di verificare subito l’eventuale presenza di turbolenze o interferenze con la ciclistica della moto alle alte velocità. Nessuno di questi inconvenienti si è verificato, e la stabilità è stata costante per tutto il viaggio. Con il tris di valigie montate, anche da vuote si avverte un leggero senso di inerzia nei movimenti alle basse velocità o nei cambi di direzione rapidi nel traffico, ma ci si prende presto la mano. Una volta riempite il peso aggiuntivo è giustamente ben percepibile, ma è una questione inevitabile e, anche qui, ci si abitua dopo alcuni chilometri. Sul colle della Lombarda, come raccontiamo nell’articolo, abbiamo percorso una sterrata abbastanza impegnativa. È qui che abbiamo messo realmente alla prova le Outback Evo: nonostante le avessimo caricate al limite del peso indicato nel manuale, anche sullo sterrato sassoso non hanno riscontrato cedimenti, cigolii o incertezze nonostante i colpi e gli scossoni. La resistenza è sicuramente un loro punto di forza, come lo è la praticità di utilizzo: il sistema di chiusura è comodo e immediato e l’assenza del cordino di fine corsa, sia sul bauletto sia sulle valigie laterali, consente un accesso senza intralci. Sono molto rapide da aprire e chiudere e questa è una grande comodità perché spesso è qui che si gioca la partita tra poter posizionare un oggetto nelle valigie o doverselo tenere a portata, in tasca o legato esternamente. FRANCIA IL SISTEMA DI AGGANCIO DELLE VALIGIE LATERALI AI TELAIETTI, VEDE L’INTRODUZIONE DI UN COMODO SISTEMA A UNCINO CHE PERMETTE DI INCLINARLE VERSO DI SÉ. IL NUOVO SISTEMA DI CERNIERE A PETTINE SUL BAULETTO CONSENTE DI NON UTILIZZARE LA CORDINA DI FINE CORSA E DI REGOLARE TRAMITE BRUGOLA LA FRIZIONE TRA LE PARTI E LA VELOCITÀ DI CHIUSURA DEL COPERCHIO.

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