Givi Magazine June 2024 info@givi.it www.givimoto.com VERSIONE ITALIANA + ENGLISH VERSION INSIDE GIVI 1994 - 2024 30° ANNIVERSARIO DI GIVI ASIA GIVI ASIA 30° ANNIVERSARY TECH SMART SECURITY LOCK LA SERRATURA CAMBIA PELLE THE LOCK MECHANISM GETS A MAKEOVER TURISMO STORIE DI VIAGGI E VIAGGIATORI TALES OF TRAVEL AND TRAVELLERS MATTIA CASADEI SI RACCONTA DENTRO E FUORI LA PISTA L’INTERVISTA MATTIA CASADEI TELLS HIS STORY ON AND OFF THE TRACK
EDITORIALE DESIGN E INNOVAZIONE EDITORIAL DESIGN & INNOVATION L’INTERVISTA MATTIA CASADEI SILENZIO IN PISTA! THE INTERVIEW MATTIA CASADEI SILENCE ON THE TRACK! TECH SMART SECURITY LOCK LA SERRATURA CAMBIA PELLE TECH SMART SECURITY LOCK - THE LOCK MECHANISM GETS A MAKEOVER CHI PARLA DI NOI ROADBOOK TESTA IN VIAGGIO LE OUTBACK EVO HOW TALKS ABOUT US ROADBOOK ON THE ROAD WITH OUTBACK EVO TURISMO STORIE DI VIAGGI E VIAGGIATORI TOURISM TALES OF TRAVEL AND TRAVELLERS INSIDE GIVI 30° ANNIVERSARIO DI GIVI ASIA INSIDE GIVI GIVI ASIA 30° ANNIVERSARY RECENSIONI LA MOTO IN SALOTTO BOOK REVIEWS THE MOTORCYCLE IN THE LIVING ROOM GIVI NEWS NOVITÀ - ATTIVITÀ - CURIOSITÀ GIVI NEWS NEWS - FACT - CURIOSITIES SOMMARIO Givi Magazine June 2024 www.givimoto.com 3 4 8 12 18 26 32 36 2 Sommario / Editoriale
DESIGN AND INNOVATION In a world that never stops evolving, keeping up with the times is a constant challenge, particularly for those counted as market leaders. Luckily, the two-wheeled sector doesn’t set the same breakneck pace as other, more “strategic” areas, allowing us to predict what lies ahead… at least in the short term. Our group has been a global presence for some time, represented on every continent. We hold on to this status by analysing in meticulous detail every single market in which we appear, including its rules and the preferences of its end users. This information-gathering is a crucial first step; only afterwards can we position ourselves as a brand. Thanks in part to this policy, we celebrated our 45th anniversary last year, a milestone that brought immense satisfaction. But resting on our laurels is not our style, so the question is: what’s next for us? In last December’s editorial, I turned the spotlight on our dedication to design and innovation, which is precisely the pathway we are pursuing. In this issue of the magazine, you’ll find two articles linked to these very aspects: the prestigious Red Dot Award for best product design, presented by the jury to our iconic MAXIA 5 top case; and another celebration of innovation with the review of the new Smart Security Lock mechanism, one of the products that we are in the process of introducing to the market and which we will feature at the upcoming edition of EICMA. In recent months, we have also been making important changes in terms of the company’s digitalisation. This will lead to the implementation of new management softwares, which can respond more thoroughly to the needs of the sales network. Our YouTube page, the Givi Channel, also deserves a special mention. We are focusing more and more energy on this medium, so that we can best communicate directly with our end users. In particular, the “FOR YOUR MOTORCYCLE” playlist presents and gives detailed descriptions of the equipment mounted on specific motorcycle models. Being able to exchange views with our users has always been an essential consideration for us. It is your feedback that allows us to evaluate new suggestions, to understand what we need to improve and which products remain popular year after year. That’s why we’re looking forward so much to seeing you at EICMA! We’ve got lots of intriguing innovations in store, and can’t wait for the chance to share them with you. ENGLISH TEXT DESIGN E INNOVAZIONE Il mondo è in continua evoluzione e restare al passo, soprattutto per chi è considerato leader di mercato, è una sfida continua. Per fortuna il settore delle due ruote segue ritmi un po’ meno serrati di altri considerati più strategici e questo ci consente di fare previsioni… anche se non a lunga scadenza. Il nostro è da tempo considerato un gruppo globale, presente in tutti i continenti. Uno status che si mantiene analizzando con precisione ogni singolo mercato in cui si è presenti, le sue regole e le preferenze degli utenti finali. Bisogna prima imparare e soltanto successivamente presentarsi come marchio. Questa politica ci ha portati lo scorso anno a festeggiare il nostro 45simo anniversario. Un traguardo gratificante certo, ma non ci si può adagiare sugli allori, non è da noi. Come ci stiamo muovendo? Nell’editoriale dello scorso dicembre ho messo in primo piano l’attenzione a design e innovazione, ed è proprio questa la strada che stiamo seguendo. All’interno di questo numero del magazine troverete due articoli legati ai trend indicati: il premio per il miglior product design assegnato alla nostra iconica valigia MAXIA 5 da parte della giuria del prestigioso Red Dot Award; e ancora spazio all’innovazione con la recensione della nuova serratura Smart Security Lock, uno dei prodotti che stiamo introducendo sul mercato e che porteremo alla prossima edizione di EICMA. Stiamo affrontando in questi mesi un cambiamento importante anche a livello di digitalizzazione aziendale, che porterà all’implementazione di nuovi gestionali, capaci di rispondere in maniera sempre più esaustiva, alle esigenze della rete vendita. Un accenno lo merita anche il nostro canale YouTube, Givi Channel, strumento nel quale investiamo sempre più energie al fine di comunicare nel migliore dei modi anche con i nostri utilizzatori finali. Nello specifico, la playlist “FOR YOUR MOTORCYCLE”, presenta e spiega nel dettaglio gli allestimenti montati su specifici modelli di moto. Poter dialogare con i nostri utenti è da sempre un aspetto fondamentale per noi. È attraverso il vostro feedback che possiamo valutare le nuove proposte, comprendere cosa migliorare e quali prodotti continuano invece ad ottenere consensi anno dopo anno. Per questo motivo, non vediamo l’ora di incontrarvi a EICMA! Abbiamo in serbo molte novità interessanti e aspettiamo soltanto di condividerle con voi. HENDRIKA VISENZI Amministratore Delegato GIVI MAGAZINE Autorizzazione rilasciata dal Tribunale di Brescia N.17 del 27/02/2009 GIVI S.P.A. Via Ungaretti, 48 - 25020 Flero (Bs) www.givimoto.com Direttore Responsabile: Giampaolo Meda Hanno collaborato: Arianna Meda Simona Montini Elia Lombardi EDITORIALE
MOTOE - L’INTERVISTA testo di Arianna Meda - Foto Archivio Team LCR Honda MATTIA CASADEI SILENZIO IN PISTA! 4 Team MotoE
Nel momento in cui scriviamo, Mattia è in cima alla classifica della MotoE, il campionato elettrico che si corre in concomitanza con alcune gare della MotoGP. L’abbiamo incontrato al Mugello nel paddock LCR E-Team di Lucio Cecchinello. nnanzitutto, complimenti da tutti noi di GIVI per il doppio podio al Mugello. Ti aspettavi un simile EXPLOIT? Sono molto contento. E’ stato un gran bel risultato. Grazie dei complimenti; ne approfitto per ringraziare anche il mio team, per il lavoro che svolge dietro le quinte. L’impegno è tanto e i risultati ci ripagano tutto lo sforzo. Soddisfazione più bella non c’è! Sei primo in classifica e stai correndo una stagione fantastica con l’LCR E-Team di Lucio Cecchinello. Intendi portarti a casa anche il titolo 2024? È senza dubbio un traguardo importante, sicuramente io e la squadra siamo partiti con l’idea di provarci. Vediamo cosa succede alla fine del campionato, ce la metteremo tutta. Come vedi la seconda parte del campionato? C’è un circuito che ti preoccupa oppure con tutti hai un buon feeling? La vedo bene, penso che si debba avere sempre una mentalità positiva. L’unica pista un po’ più difficile è il Sachsenring, ma mi piace lo stesso. Sono curioso di andare lì e fare un bel risultato. 5 Givi Magazine June 2024
MATTIA CASADEI È NATO A RIMINI NEL 1999. LA SUA CARRIERA AGONISTICA, INIZIATA NEL 2015, L’HA PORTATO NEL 2019 AL CAMPIONATO DEL MONDO MOTOE, CATEGORIA CHE L’HA VISTO VINCITORE NELLA STAGIONE 2023. L’esperienza acquisita in altre categorie, come la Moto2, quanto ti sta aiutando a vincere in MotoE? Mi è servita per conoscermi meglio come persona, capire di cosa ho bisogno e come chiederla. È utile, tutto aiuta a essere più forte. Come ci si prepara mentalmente e fisicamente ad affrontare una nuova stagione correndo magari in due differenti campionati, come nel tuo caso? Io cerco di ottenere il migliore risultato in tutti e due campionati, fare bene a tutte le gare e stare concentrati... E’ ciò che preferisco fare e cerco di farlo al massimo. Da pilota esperto, c’è qualcosa che cambieresti nell’attuale regolamento della MotoE? Mi piace il regolamento attuale, cambierei forse la Fp1 perché inizia alle 8.30 ed è troppo presto. Cosa vorresti dire ai “puristi” che vedono la MotoE lontana dal vero motosport? Non è lontana dal motorsport. Le moto di questo campionato sono vere, velocissime. Certo ci sono differenze come il fatto che non facciano rumore e non mettono le marce, ma la tecnica di guida è la stessa che si applica in sella ad una moto con motore a scoppio. Con quale pilota senti la maggiore affinità? Ce n’è uno al quale ti ispiri? Con Enea Bastianini; è il mio migliore amico. Mi ispira Valentino Rossi perché ha fatto delle cose incredibili. Complimenti anche al tuo compagno di team, il fuoriclasse Eric Granado, ma al momento sei tu nel mirino del “mag”. Vogliamo conoscerti meglio, dentro e fuori dalla pista. Eric è un grande pilota, ed è un grande piacere essere il suo compagno di squadra, va molto forte e mi fa molto piacere essere con lui, è di grande aiuto e avere un compagno di squadra così forte ti aiuta sempre a fare qualcosa in più. Sei nato nel 1999 a Rimini, che rapporto hai con la tua città? Rimini mi piace tanto, si sta molto bene, c’è di tutto! Fuori dalla pista come passi il tuo tempo libero? Il mio tempo libero lo passo in bici, in palestra, con gli amici o con la mia ragazza. Ma quasi sempre gira tutto intorno alle moto. Che sport pratichi oltre a guidare le moto? La bici, il beach tennis… Ma prevalentemente la moto. Il rapporto con gli amici è cambiato o sono quelli di sempre? Crescendo un po’ cambia ma quelli veri sono rimasti e sono contento di questo. Ho amici che fanno questo sport ed è molto bello condividere del tempo con loro. C’è un traguardo davanti a te che vuoi assolutamente raggiungere? Attualmente? Ottenere il migliore risultato possibile e divertirmi! Qual è la tua maggiore ambizione? Vincere un campionato in MotoGP è l’ambizione più grande che c’è. 6 Team MotoE
ENGLISH TEXT First and foremost, congratulations from everyone at GIVI for the double victory at Misano. Were you expecting such an exploit? I’m very happy about the wins at Mugello. We needed them. Those were excellent outcomes. Thanks for the congratulations. Thanks to the team for their work behind the scenes. They work hard, and the results make it all worthwhile. There’s no better feeling! You’re ranked first and having a fantastic season with Lucio Cecchinello’s LCR E-Team. Are you aiming to take home the 2024 title? Undoubtedly, that’s a major goal. Certainly, the team and I set out with that in mind. We’ll see what happens at the end of the championship. We’re going to give it all we’ve got. What do you think about the second part of the championship? Is there a circuit that worries you, or do you have a good feeling about them all? I feel good, always positive. I think you should always have a positive outlook. The only track that is a little more difficult is the Sachsenring. I still like it though. I’m curious to go there and do very well. How much is you experience in other classes, like Moto2, helping you win in MotoE? It has helped me to know myself better, understand what I need, and how to ask for it. It’s helpful. Everything helps to become stronger. How does one prepare mentally and physically to face a new season racing in possibly two different championships, as in your case? I am trying to get the best results in both championships, do well in all the contests, and be focused. It’s what I like to do most, and I try to do it to the max. As an expert driver, is there something you would change in the current MotoE rules? I like the current rules. I might change the Fp1, because it starts at 8:30, and that’s too early. What would you say to the “purists” who think MotoE is far from a real motosport? It’s not far from motorsport. The motorcycles in this championship are real, extremely fast. Of course, there are differences, like the fact that they don’t make noise and don’t shift gears, but the driving technique is the same as you would use in the saddle of a motorcycle with a combustion motor. Which driver do you feel the greatest affinity with? Is there someone who inspires you? With Enea Bastianini. He’s my best friend. Valentino Rossi inspires me because he’s done incredible things. Congratulations also to your teammate, the champion Eric Granado, but at the moment it’s you in the “mag’s” sights. We want to get to know you better, on and off the track. Eric is a great driver, and it’s a tremendous pleasure to be his teammate. He goes very fast, and I’m very THE INTERVIEW MATTIA CASADEI - SILENCE ON THE TRACK! MATTIA CASADEI WAS BORN IN RIMINI IN 1999. HIS COMPETITIVE CAREER, WHICH BEGAN IN 2015, TOOK HIM TO THE MOTOE WORLD CHAMPIONSHIP IN 2019, A CATEGORY HE WON IN THE 2023 SEASON. happy to be with him. He’s a great help, and having a teammate as strong as him always helps you to go further. You were born in 1999 in Rimini. What’s your relationship with your city? I really like Rimini. It’s great, and it has everything! Off the track, how do you spend you free time? I spend my free time biking, at the gym, with friends, and with my girlfriend. But almost everything revolves around motorcycles. What sport do you practice besides motorcycle racing? Biking, beach tennis, but mostly motorcycles. Have your friendships changed or remained the same as always? Growing up a bit, friendships change, but my real friends have stayed, and I am happy for that. I have friends in this sport, and it is very nice to spend time with them. Do you have a future goal you absolutely want to achieve? Right now, achieve the best results possible and have fun. What is your greatest ambition? Winning a MotoGP championship is the greatest ambition there is. At the time we are writing this, Mattia is at the top of the MotoE rankings, the electric championship race that runs in conjunction with some of the MotoGP contests. We met up with him in Misano at the Lucio Cecchinello’s LCR E-Team paddock. 7 Givi Magazine June 2024
TECH Testo di Arianna Meda e Elia Lombardi Foto Anna Koj Le tappe tecnologiche toccate da GIVI nel corso della sua storia sono moltissime. Esse si legano alla progettazione di nuove famiglie di prodotti e all’introduzione di upgrade che ne migliorano l’utilizzo e le performance, mettendo spesso in campo soluzioni inedite, meritevoli di essere brevettate. SMART SECURITY LOCK LA SERRATURA CAMBIA PELLE 8 Tech
IL PULSANTE DI APERTURA L’R&D dell’azienda ha introdotto un altro elemento che incrementa il livello di sicurezza offerto dalla nuova serratura. Si tratta di un tasto progettato per garantire la chiusura del coperchio valigia anche con il meccanismo di blocco in posizione aperta. Questo evita qualsiasi apertura accidentale. LA LEVA ANTIFURTO Le nuove OUTBACK EVO beneficeranno di un ulteriore sistema antifurto; una leva predisposta all’interno della valigia che permette di fissare solidamente il topcase alla piastra sottostante impedendone la rimozione, a prescindere dall’utilizzo dei comandi esterni. Il cliente può infatti scegliere se rendere il bauletto centrale removibile oppure fisso alla piastra. LA SICUREZZA NON È MAI TROPPA MART SECURITY LOCK è un tipico esempio di questa filosofia aziendale. Fondamentalmente si tratta del nuovo tipo di blocco serratura, protetto da 2 nuovi brevetti esclusivi, che andrà ad equipaggiare la futura generazione delle valigie in alluminio top di gamma TREKKER OUTBACK EVO: i quattro topcase da 58 e 42 litri, le otto laterali da 48 o 37 litri e le due laterali scantonate da 33 litri. Commercialmente queste valigie laterali e posteriori saranno disponibili esclusivamente in configurazione singola e saranno tutte prive di serratura: il cliente potrà scegliere la combinazione che preferisce senza vincoli. È qui che entra in gioco il kit SMART SECURITY LOCK. Per poter essere utilizzata, ogni valigia dovrà necessariamente essere configurata con questo nuovo kit (da acquistare separatamente). GIVI ne ha già messe a disposizione ben quattro, con codice SLR10_, per offrire soluzioni differenti in base alle esigenze personali dell’utente. Potenzialmente si potranno unificare fino a 5 prodotti GIVI compatibili con SMART SECURITY LOCK. LA TECNOLOGIA Questa nuova serratura garantisce una rapida e sicura applicazione e sostituzione del meccanismo: permette alla chiave di rilevare quattro distinte posizioni che a loro volta equivalgono ad altrettante modalità di utilizzo del sistema di apertura e chiusura, alcune delle quali inedite: tutto ciò è stato pensato per offrire la massima libertà ed ergonomia all’utilizzatore e al tempo stesso per ridurre al minimo la possibilità di errori e dimenticanze. La serratura è inoltre protetta da un tappino antipolvere. L’efficacia e l’affidabilità del sistema sono state sviluppate e verificate con test molto severi, sia in laboratori sia in situazioni estreme nel deserto e su piste da cross. Il progetto ha previsto l’utilizzo di materiali di altissimo livello. Ulteriori approfondimenti sono disponibili nella landing page dedicata: 10 Tech
BETTER SAFE THAN SORRY ENGLISH TEXT Over its history, GIVI has gone through many technological stages. They are connected to the design of new product families, and to the introduction of new upgrades to improve their use and performances, often through unique and patent-worthy solutions SMART SECURITY LOCK is a typical example of the company’s philosophy. In essence, it is a new lock mechanism type, protected by 2 exclusive patents, which will be equipped on the new top-of-the-line TREKKER OUTBACK EVO aluminium case generation, including four 58 and 42-litre top cases, eight 48 or 37-litre side cases, and two 33-litre contoured side cases. Those side and rear cases will be launched on the market only as single items, all without lock mechanism, and customers will get to choose the combination they prefer, with no limitations. This is where the SMART SECURITY LOCK kit comes in. In order to be used, each case must include this new kit (sold separately). GIVI has already launched four of them, with serial number SLR10_, offering different solutions based on the user’s personal needs. Up to 5 GIVI products compatible with the SMART SECURITY LOCK may be joined together. SMART SECURITY LOCK THE LOCK MECHANISM GETS A MAKEOVER The technology This new lock mechanism ensures a quick and safe application and replacement, as the key can detect four different positions, equivalent to just as many ways of using the unlocking and locking system, some of which completely new. This system has been designed to offer total freedom and ergonomics to users, whilst reducing the chances of errors or oversights. Also, the lock mechanism is protected by an anti-dust cap. The system’s effectiveness and reliability have been developed and assessed through strict testing, both at the lab and in extreme situations in the desert and on motocross tracks. Top materials were employed for this project. For further information, follow this link: OPENING BUTTON The company’s R&D introduced a new element to increase the safety level offered by the new lock mechanism. It is a button designed to ensure that the case lid can be closed also with the block mechanism in the open position. This prevents any accidental opening. ANTI-THEFT LEVER The new OUTBACK EVO will also feature an additional anti-theft system: a lever placed inside the case that fixes the top case to the plate below, preventing its removal, regardless of the use of the external commands. And customers may choose between removable or plate-fixed central top cases. 11 Givi Magazine June 2024 11 Tech
CHI PARLA DI NOI “RoadBook - Test” IN VIAGGIO CON ROADBOOK 14 PANORAMI E SAPORI PANORAMI E SAPORI GOLE ARROSSATE Poco oltre il confine francese, prima dell’altisonante Verd esistono due gole più piccole e meno conosciute, ma altrettanto affascinanti, scavate dai rispettivi fiumi all’interno di rocce dal colore rosso intenso. 12 Chi parla di noi Questo spazio del magazine riprende un test di viaggio, realizzato in terra francese dalla rivista di settore RoadBook in sella ad una BMW F 850 GS. All’allestimento della moto, “total” GIVI, è dedicata una doppia pagina. CURVE NELLA ROCCIA IN FRANCIA, NEL PARCO NAZIONALE DEL MERCANTOUR VIAGGI E AVVENTURE IN MOTO WWW.ROADBOOKMAG.IT CON TRACCE GPX SCARICABILI ON TRACCE GPX PREZZI ESTERI: Aut 13,50 € - Be 10,50 € - Lux 9,90 € - F + PM 12,50 € - DE 13,90 € - ES 10,90 € - PT (Cont.) 9,90 € - CH 13,90 CHF - CH Ticino 13,50 CHF LAZIO Nel cuore della Tuscia BALCANI La penisola delle sorprese MEDIO ORIENTE Dal Salento a Dubai N.39 - BIMESTRALE - € 6,90 P.I. 08-11-2023 - NOVEMBRE/DICEMBRE KOVE 450 RALLY La dakariana per tutti AIROH COMMANDER 2 IL CASCO ADVENTOURING SI EVOLVE R2 IL C
15 PANORAMI E SAPORI FRANCIA FRANCIA don, i FOTO ANTONIO FEMIA DI MARCO MANZONI 13 Givi Magazine June 2024
CHI PARLA DI NOI 14 Chi parla di noi 24 PANORAMI E SAPORI PANORAMI E SAPORI Sulla BMW F 850 GS Adventure utilizzata per questo viaggio volevamo sia grande capacità di carico per trasportare tutta l’attrezzatura e qualche indumento pesante per la sera, sia affidabilità e robustezza per eventuali deviazioni fuoristrada. Abbiamo quindi montato il tris di valigie top di gamma della linea in alluminio di GIVI: le Outback Evo che rappresentavano delle candidate ideali per assecondare alla perfezione questi bisogni. La nuova linea di valigie propone il top case da 58 litri e le valigie laterali da 37 litri, disponibili con finitura in alluminio naturale o verniciato nero. Il trittico è caratterizzato da una serie di aggiornamenti e funzionalità davvero interessanti, a partire dai sistemi di aggancio e apertura. Il bauletto presenta delle nuove cerniere a pettine che consente di evitare la cordina di fine corsa e quindi di lasciare libero da ingombri lo spazio di carico. Le cerniere integrano inoltre una regolazione a brugola per impostarne a proprio piacimento la frizione e scegliere la velocità di chiusura del coperchio. L’aggancio alla piastra, invece, rimane invariato ed è quindi compatibile con la serie precedente. All’interno è presente un tappetino anti vibrazione e, come consuetudine GIVI, sono disponibili a catalogo diversi optional per configurarsi le valigie secondo le proprie necessità, come la rete interna elastica, una borsetta che diventa zainetto, una borsa interna impermeabile, la luce di cortesia, il rivestimento interno. I circa 70 rivetti sul bauletto sono dotati di guarnizione in gomma per limitare al massimo la possibilità di infiltrazioni e garantire l’impermeabilità anche nelle condizioni più estreme. Sono stati rinnovati anche gli angolari superiori e inferiori che ora integrano i passacinghia e rendono più resistente l’attacco alle maniglie tubolari, più distanziate per agevolare l’impugnatura. Gli angolari sulle Outback Evo sono elementi strutturali, quindi c’è IN VIAGGIO CON GIVI OUTBACK EVO GLI ATTACCHI DELLE VALIGIE LATERALI E QUELLI ALLA PIASTRA DEL BAULETTO RIMANGONO COMPATIBILI CON LA SERIE PRECEDENTE. LA CERNIERA DELLE VALIGIE LATERALI INTRODUCE UN COMODO SISTEMA DI SGANCIO RAPIDO DEL COPERCHIO.
15 Givi Magazine June 2024 25 PANORAMI E SAPORI il rischio di rottura in caso di caduta, ma sono eventualmente venduti separatamente e sostituibili in autonomia con una rivettatrice. Le valigie laterali sono disponibili sia scantonate, sia dritte a seconda del modello di moto su cui devono essere montate. Per i modelli per cui è disponibile il telaio sagomato che segue l’ingombro dello scarico (come la V-Strom 800DE, la R 1250 GS e l’Africa Twin) sono previste le valigie scantonate che consentono di ridurre l’ingombro laterale totale; per le altre, come la nostra F 850 GS Adventure, si utilizzano le valigie dritte. Alla valigia scantonata sono stati applicati anche dei piedini in plastica alla base per farla rimanere stabile quando si ha la necessità di appoggiarla a terra. Una nuova introduzione molto interessante di questi modelli riguarda il sistema di aggancio ai telaietti laterali che vede l’impiego di un sistema a uncino che permette di inclinare la valigia. Questa soluzione offre diversi vantaggi: il primo è la comodità delle operazioni di carico e scarico – essendo la valigia leggermente inclinata verso l’utente, l’accesso risulta più facile e comodo – il secondo è che questo sistema consente di costruire telaietti più adesi alla moto con conseguente accentramento delle valigie e notevole riduzione dell’ingombro laterale, anche montando un bauletto molto largo o per quelle moto con maniglie del passeggero particolarmente pronunciate. È stata introdotta anche una nuova cerniera per il coperchio delle valigie laterali che ne consente la rimozione completa in modo semplice e rapido. Questo viaggio insieme alle Outback Evo è iniziato con una trasferta autostradale che ci ha consentito di verificare subito l’eventuale presenza di turbolenze o interferenze con la ciclistica della moto alle alte velocità. Nessuno di questi inconvenienti si è verificato, e la stabilità è stata costante per tutto il viaggio. Con il tris di valigie montate, anche da vuote si avverte un leggero senso di inerzia nei movimenti alle basse velocità o nei cambi di direzione rapidi nel traffico, ma ci si prende presto la mano. Una volta riempite il peso aggiuntivo è giustamente ben percepibile, ma è una questione inevitabile e, anche qui, ci si abitua dopo alcuni chilometri. Sul colle della Lombarda, come raccontiamo nell’articolo, abbiamo percorso una sterrata abbastanza impegnativa. È qui che abbiamo messo realmente alla prova le Outback Evo: nonostante le avessimo caricate al limite del peso indicato nel manuale, anche sullo sterrato sassoso non hanno riscontrato cedimenti, cigolii o incertezze nonostante i colpi e gli scossoni. La resistenza è sicuramente un loro punto di forza, come lo è la praticità di utilizzo: il sistema di chiusura è comodo e immediato e l’assenza del cordino di fine corsa, sia sul bauletto sia sulle valigie laterali, consente un accesso senza intralci. Sono molto rapide da aprire e chiudere e questa è una grande comodità perché spesso è qui che si gioca la partita tra poter posizionare un oggetto nelle valigie o doverselo tenere a portata, in tasca o legato esternamente. FRANCIA IL SISTEMA DI AGGANCIO DELLE VALIGIE LATERALI AI TELAIETTI, VEDE L’INTRODUZIONE DI UN COMODO SISTEMA A UNCINO CHE PERMETTE DI INCLINARLE VERSO DI SÉ. IL NUOVO SISTEMA DI CERNIERE A PETTINE SUL BAULETTO CONSENTE DI NON UTILIZZARE LA CORDINA DI FINE CORSA E DI REGOLARE TRAMITE BRUGOLA LA FRIZIONE TRA LE PARTI E LA VELOCITÀ DI CHIUSURA DEL COPERCHIO.
On the BMW F 850 GS Adventure we used for this trip, we wanted both a great load capacity, to transport all our equipment and warm clothes for the night, and reliability and robustness, to tackle any possible off-road detours. So, we installed GIVI top-range aluminium trio of cases, the Outback Evo, as they met all our needs perfectly. The new case line includes a 58-LTR top case, and 37-LTR side cases, available in a natural or black painted aluminium finish. The trio features many different updates and functions, starting with its fixing and opening systems. The top case is equipped with new comb hinges, to avoid the need for a retention cable and leave the load space free from encumbrances. Moreover, the hinges feature an Allen-key adjustment to set their friction level and choose the lid closing speed, while the plate hooking system remains the same, and is thus compatible with the previous series. Inside, they are equipped with an anti-vibration mat, and, in true GIVI style, there are several optionals available to customise the cases according to your needs, such as the elastic inner mesh, a backpack bag, an internal waterproof bag, a courtesy light, and the inner lining. The 70 rivets on the top case are covered with a rubber gasket, to prevent the risk of infiltrations and ensure its impermeability even in the roughest conditions. The upper and lower corners have also undergone a makeover, to integrate the strap loops and make the tube handle fitting more spaced out, to hold them better. The Outback Evo corners are structural elements, so they could break if the case falls; however, they are also available as accessories, and can be easily replaced with a riveter. Side cases are available both contoured and straight, based on the motorcycle model they have to be fitted on. This section of the magazine features travel test, carried out in France by the RoadBook speciality publication, on a BMW F 850 GS. The “total” GIVI motorcycle equipment was featured on a double page. Right across the French border, just before the pompous Verdon, there are two smaller and less popular - yet equally fascinating - gorges, carved by the respective rivers, inside intensely red-coloured rocks. LANDSCAPE AND FLAVOURS FLUSHED GORGES LOOK WHO’S TALKING ABOUT US ON THE ROAD WITH ROADBOOK ON THE ROAD WITH ROADBOOK ENGLISH TEXT Captions 1 / 2 - ON THE GRAVEL ROAD TOWARD THE LOMBARDA HILL 3 - WINDING HAIRPIN BENDS CLIMBING STEEPLY UP THE VALLEY 4 - VIEW FROM THE OFF-ROAD DETOUR ON THE ITALIAN-FRENCH BORDER Captions THE SIDE CASES AND TOP CASE PLATE FIXING SYSTEMS ARE COMPATIBLE WITH THE PREVIOUS SERIES. THE SIDE CASE HINGE INTRODUCES A HANDY QUICK LID RELEASE SYSTEM. THE SIDE CASES FIXING SYSTEM TO THE FRAMES INTRODUCES A CONVENIENT HOOK UNIT TO TILT THE CASES TOWARD THE USER. THE NEW TOP CASE COMB HINGE SYSTEM PREVENTS THE USE OF A RETENTION CABLE AND ALLOWS ADJUSTING THE FRICTION BETWEEN THE PARTS AND THE LID CLOSING SPEED WITH AN ALLEN KEY. For models with moulded frame to adapt to the exhaust pipe (such as the V-Strom 800DE, the R 1250 GS, and the Africa Twin), contoured cases allow reducing the overall side dimensions; while for other models, such as our F 850 GS Adventure, straight cases are employed. The contoured case also features plastic pegs to keep it stable when you place it on the ground. A very interesting new introduction to those models is the fixing system to the side frames, through a hook unit that allows tilting the case. This solution offers several benefits: first of all, it is very comfortable during loading and unloading operations, because, since the case is slightly tilted toward the user, it is easier to access; secondly, this system allows building frames more close-fitting to the motorcycle, thus keeping the cases more centred, and significantly reducing the space taken up on the sides, even when fitting a very large top case, or in those motorcycles with very big passenger handles. Moreover, a new side case lid hinge has been added, to allow their quick and simple removal. Our trip with the Outback Evo started with a journey on the motorway, and we had the chance to check the presence of turbulence or interferences with the motorcycle’s chassis at high speed, right from the start. None of those issues occurred, and stability was constant throughout the journey. With the trio of cases installed, a slight sense of inertia during low-speed movements or quick changes of direction in traffic can be felt, even when the cases are empty, however we soon got the hang of it. Obviously, once they are filled, the additional weight can be easily perceived, but this is unavoidable, and we got used to it after a few kilometres. As the article says, on the Lombarda hill, we followed a pretty challenging route. Here, we really tested the Outback Evo: despite having filled them up to the limit specified in the manual, they showed no fail, creaks or uncertainty, despite all the jolts and hits they took. Resistance is surely one of their strengths, as is their ease of use: the closing system is handy and userfriendly, and the absence of a retention cable, both on the top and the side cases, allows accessing them without hindrances. They are very quick to open and close, and this comes very handy, as this often results in being able to place something in them easily, or having to keep it around, in your pocket or tied on the outside. 16 Chi parla di noi 24 PANORAMI E SAPORI PANORAMI E SAPORI PANORAMI E SAPORI Sulla BMW F 850 GS Adventure utilizzata per questo viaggio volevamo sia grande capacità di carico per trasportare tutta l’attrezzatura e qualche indumento pesante per la sera, sia affidabilità e robustezza per eventuali deviazioni fuoristrada. Abbiamo quindi montato il tris di valigie top di gamma della linea in alluminio di GIVI: le Outback Evo che rappresentavano delle candidate ideali per assecondare alla perfezione questi bisogni. La nuova linea di valigie propone il top case da 58 litri e le valigie laterali da 37 litri, disponibili con finitura in alluminio naturale o verniciato nero. Il trittico è caratterizzato da una serie di aggiornamenti e funzionalità davvero interessanti, a partire dai sistemi di aggancio e apertura. Il bauletto presenta delle nuove cerniere a pettine che consente di evitare la cordina di fine corsa e quindi di lasciare libero da ingombri lo spazio di carico. Le cerniere integrano inoltre una regolazione a brugola per impostarne a proprio piacimento la frizione e scegliere la velocità di chiusura del coperchio. L’aggancio alla piastra, invece, rimane invariato ed è quindi compatibile con la serie precedente. All’interno è presente un tappetino anti vibrazione e, come consuetudine GIVI, sono disponibili a catalogo diversi optional per configurarsi le valigie secondo le proprie necessità, come la rete interna elastica, una borsetta che diventa zainetto, una borsa interna impermeabile, la luce di cortesia, il rivestimento interno. I circa 70 rivetti sul bauletto sono dotati di guarnizione in gomma per limitare al massimo la possibilità di infiltrazioni e garantire l’impermeabilità anche nelle condizioni più estreme. Sono stati rinnovati anche gli angolari superiori e inferiori che ora integrano i passacinghia e rendono più resistente l’attacco alle maniglie tubolari, più distanziate per agevolare l’impugnatura. Gli angolari sulle Outback Evo sono elementi strutturali, quindi c’è il rischio di rottura in caso di caduta, ma sono eventualmente venduti separatamente e sostituibili in autonomia con una rivettatrice. Le valigie laterali sono disponibili sia scantonate, sia dritte a seconda del modello di moto su cui devono essere montate. Per i modelli per cui è disponibile il telaio sagomato che segue l’ingombro dello scarico (come la V-Strom 800DE, la R 1250 GS e l’Africa Twin) sono previste le valigie scantonate che consentono di ridurre l’ingombro laterale totale; per le altre, come la nostra F 850 GS Adventure, si utilizzano le valigie dritte. Alla valigia scantonata sono stati applicati anche dei piedini in plastica alla base per farla rimanere stabile quando si ha la necessità di appoggiarla a terra. Una nuova introduzione molto interessante di questi modelli riguarda il sistema di aggancio ai telaietti laterali che vede l’impiego di un sistema a uncino che permette di inclinare la valigia. Questa soluzione offre diversi vantaggi: il primo è la comodità delle operazioni di carico e scarico – essendo la valigia leggermente inclinata verso l’utente, l’accesso risulta più facile e comodo – il secondo è che questo sistema consente di costruire telaietti più adesi alla moto con conseguente accentramento delle valigie e notevole riduzione dell’ingombro laterale, anche montando un bauletto molto largo o per quelle moto con maniglie del passeggero particolarmente pronunciate. È stata introdotta anche una nuova cerniera per il coperchio delle valigie laterali che ne consente la rimozione completa in modo semplice e rapido. Questo viaggio insieme alle Outback Evo è iniziato con una trasferta autostradale che ci ha consentito di verificare subito l’eventuale presenza di turbolenze o interferenze con la ciclistica della moto alle alte velocità. Nessuno di questi inconvenienti si è verificato, e la stabilità è stata costa Con il tris di valigie montate, anche senso di inerzia nei movimenti alle di direzione rapidi nel traffico, ma c Una volta riempite il peso aggiuntiv percepibile, ma è una questione ine ci si abitua dopo alcuni chilometri. Sul colle della Lombarda, come rac abbiamo percorso una sterrata abb È qui che abbiamo messo realment nonostante le avessimo caricate al manuale, anche sullo sterrato sasso cedimenti, cigolii o incertezze nono La resistenza è sicuramente un loro praticità di utilizzo: il sistema di chiu l’assenza del cordino di fine corsa, s laterali, consente un accesso senza Sono molto rapide da aprire e chiud comodità perché spesso è qui che posizionare un oggetto nelle valigie in tasca o legato esternamente. IN VIAGGIO CON GIVI OUTBACK EVO GLI ATTACCHI DELLE VALIGIE LATERALI E QUELLI ALLA PIASTRA DEL BAULETTO RIMANGONO COMPATIBILI CON LA SERIE PRECEDENTE. LA CERNIERA DELLE VALIGIE LATERALI INTRODUCE UN COMODO SISTEMA DI SGANCIO RAPIDO DEL COPERCHIO. IL SISTEM VALIGIE VEDE L’IN COMODO CHE PER VERSO D IL NUOVO SISTEMA DI CERNIERE CONSENTE DI NON UTILIZZARE L E DI REGOLARE TRAMITE BRUGOL LE PARTI E LA VELOCITÀ DI CHIU 24 PANORAMI E SAPORI PANORAMI E SAPORI PANORAMI E SAPORI Sulla BMW F 850 GS Adventure utilizzata per questo viaggio volevamo sia grande capacità di carico per trasportare tutta l’attrezzatura e qualche indumento pesante per la sera, sia affidabilità e robustezza per eventuali deviazioni fuoristrada. Abbiamo quindi montato il tris di valigie top di gamma della linea in alluminio di GIVI: le Outback Evo che rappresentavano delle candidate ideali per assecondare alla perfezione questi bisogni. La nuova linea di valigie propone il top case da 58 litri e le valigie laterali da 37 litri, disponibili con finitura in alluminio naturale o verniciato nero. Il trittico è caratterizzato da una serie di aggiornamenti e funzionalità davvero interessanti, a partire dai sistemi di aggancio e apertura. Il bauletto presenta delle nuove cerniere a pettine che consente di evitare la cordina di fine corsa e quindi di lasciare libero da ingombri lo spazio di carico. Le cerniere integrano inoltre una regolazione a brugola per impostarne a proprio piacimento la frizione e scegliere la velocità di chiusura del coperchio. L’aggancio alla piastra, invece, rimane invariato ed è quindi compatibile con la serie precedente. All’interno è presente un tappetino anti vibrazione e, come consuetudine GIVI, sono disponibili a catalogo diversi optional per configurarsi le valigie secondo le proprie necessità, come la rete interna elastica, una borsetta che diventa zainetto, una borsa interna impermeabile, la luce di cortesia, il rivestimento interno. I circa 70 rivetti sul bauletto sono dotati di guarnizione in gomma per limitare al massimo la possibilità di infiltrazioni e garantire l’impermeabilità anche nelle condizioni più estreme. Sono stati rinnovati anche gli angolari superiori e inferiori che ora integrano i passacinghia e rendono più resistente l’attacco alle maniglie tubolari, più distanziate per agevolare l’impugnatura. Gli angolari sulle Outback Evo sono elementi strutturali, quindi c’è il rischio di rottura in caso di caduta, ma sono eventualmente venduti separatamente e sostituibili in autonomia con una rivettatrice. Le valigie laterali sono disponibili sia scantonate, sia dritte a seconda del modello di moto su cui devono essere montate. Per i modelli per cui è disponibile il telaio sagomato che segue l’ingombro dello scarico (come la V-Strom 800DE, la R 1250 GS e l’Africa Twin) sono previste le valigie scantonate che consentono di ridurre l’ingombro laterale totale; per le altre, come la nostra F 850 GS Adventure, si utilizzano le valigie dritte. Alla valigia scantonata sono stati applicati anche dei piedini in plastica alla base per farla rimanere stabile quando si ha la necessità di appoggiarla a terra. Una nuova introduzione molto interessante di questi modelli riguarda il sistema di aggancio ai telaietti laterali che vede l’impiego di un sistema a uncino che permette di inclinare la valigia. Questa soluzione offre diversi vantaggi: il primo è la comodità delle operazioni di carico e scarico – essendo la valigia leggermente inclinata verso l’utente, l’accesso risulta più facile e comodo – il secondo è che questo sistema consente di costruire telaietti più adesi alla moto con conseguente accentramento delle valigie e notevole riduzione dell’ingombro laterale, anche montando un bauletto molto largo o per quelle moto con maniglie del passeggero particolarmente pronunciate. È stata introdotta anche una nuova cerniera per il coperchio delle valigie laterali che ne consente la rimozione completa in modo semplice e rapido. Questo viaggio insieme alle Outback Evo è iniziato con una trasferta autostradale che ci ha consentito di verificare subito l’eventuale presenza di turbolenze o interferenze con la ciclistica della moto alle alte velocità. Nessuno di questi inconvenienti si è verificato, e la stabilità è stata costante pe Con il tris di valigie montate, anche da vuo senso di inerzia nei movimenti alle basse di direzione rapidi nel traffico, ma ci si pre Una volta riempite il peso aggiuntivo è giu percepibile, ma è una questione inevitabile ci si abitua dopo alcuni chilometri. Sul colle della Lombarda, come raccontiam abbiamo percorso una sterrata abbastanz È qui che abbiamo messo realmente alla p nonostante le avessimo caricate al limite manuale, anche sullo sterrato sassoso no cedimenti, cigolii o incertezze nonostante La resistenza è sicuramente un loro punto praticità di utilizzo: il sistema di chiusura è l’assenza del cordino di fine corsa, sia sul laterali, consente un accesso senza intralc Sono molto rapide da aprire e chiudere e q comodità perché spesso è qui che si gioca posizionare un oggetto nelle valigie o dove in tasca o legato esternamente. IN VIAGGIO CON GIVI OUTBACK EVO GLI ATTACCHI DELLE VALIGIE LATERALI E QUELLI ALLA PIASTRA DEL BAULETTO RIMANGONO COMPATIBILI CON LA SERIE PRECEDENTE. LA CERNIERA DELLE VALIGIE LATERALI INTRODUCE UN COMODO SISTEMA DI SGANCIO RAPIDO DEL COPERCHIO. IL SISTEMA DI VALIGIE LATER VEDE L’INTROD COMODO SISTE CHE PERMETTE VERSO DI SÉ. IL NUOVO SISTEMA DI CERNIERE A PET CONSENTE DI NON UTILIZZARE LA COR E DI REGOLARE TRAMITE BRUGOLA LA LE PARTI E LA VELOCITÀ DI CHIUSURA CURVE NELLA ROCCIA IN FRANCIA, NEL PARCO NAZIONALE DEL MERCANTOUR VIAGGI E AVVENTURE IN MOTO WWW.ROADBOOKMAG.IT CON TRACCE GPX SCARICABILI ON TRACCE GPX PREZZI ESTERI: Aut 13,50 € - Be 10,50 € - Lux 9,90 € - F + PM 12,50 € - DE 13,90 € - ES 10,90 € - PT (Cont.) 9,90 € - CH 13,90 CHF - CH Ticino 13,50 CHF LAZIO Nel cuore della Tuscia BALCANI La penisola delle sorprese MEDIO ORIENTE Dal Salento a Dubai N.39 - BIMESTRALE - € 6,90 P.I. 08-11-2023 - NOVEMBRE/DICEMBRE KOVE 450 RALLY La dakariana per tutti AIROH COMMANDER 2 IL CASCO ADVENTOURING SI EVOLVE R2 IL C
givimoto.com The Canyon line has been specifically designed for Enduro OffRoad motorcycles. The new 40 LTR. rear cargo bag can be paired with the 25 LTR. side bags, completing the adventure setup. Equipped with the MONOKEY® system, they are compatible with a wide range of GIVI plates and tubular structures. GRT724 12 LTR. CARGO BAG WITH DOUBLE ROLL-TOP CLOSURE GRT720 PAIR OF 25 LTR. WATER-RESISTANT SIDE BAGS, WITH MONOKEY FIXING SYSTEM GRT723 40 LTR. REAR TOP BAG WITH MONOKEY PLATE
Storie di persone che hanno affrontato migliaia di chilometri in sella per il piacere della scoperta, facendo della propria vocazione per l’avventura un vero e proprio stile di vita. Vi raccontiamo tre incredibili storie di viaggio, diverse tra loro, ma accomunate da una passione indomabile e dall’equipaggimento scelto, rigorosamente firmato GIVI! STORIE DI VIAGGI E VIAGGIATORI TURISMO testo di Arianna Meda - Foto Archivio GIVI Explorer 18 Turismo
KAP2CAP, FROM NORTH CAPE TO CAPE TOWN TOURING EUROPE BY VESPA MEXICO AND ROUTE 66 Stories of those who have travelled thousands of kilometres in the saddle for the joy of discovery, transforming their passion for adventure into a lifestyle. We tell three incredible tales of travel, each very different, but all sharing great passion and the choice of equipment carrying the GIVI logo! TALES OF TRAVEL AND TRAVELLERS... 19 Givi Magazine December 2022
KAP2CAP abato 7 giugno 2022 – L’impresa europea! È Savona il punto di partenza scelto per affrontare la prima parte del viaggio, che porterà Fabry fino all’estremo Nord. A bordo dell’Africa Twin completamente equipaggiata con il set di valigie Alaska, carica di tenda per il bivacco notturno e ruote chiodate, il “nostro” avventuriero si dirige verso la prima tappa dell’itinerario: Varsavia, in Polonia, attraverso Austria e Germania. L’obiettivo di questa prima parte del viaggio è di dormire sempre in tenda… come se il gelo, la neve e le migliaia di chilometri percorsi non siano abbastanza “sfidanti”! Durante il primo tratto di strada il clima peggiora mettendo Fabry a dura prova fino alla Lituania, dove finalmente un tiepido sole gli permette di godere al meglio della moto e dei paesaggi romantici di questi luoghi, accompagnandolo fino a Tallinn, in Estonia. La prima tappa in terra norvegese è Alta, il più grande centro abitato nella contea settentrionale del paese, conosciuta anche come “la città dell’aurora boreale”. A circa 169 km da NordKapp inizia a nevicare e – una volta superato il famoso Tunnel di Capo Nord, a mezzanotte circa - il paesaggio diventa sempre più bianco, irreale e abitato da centinaia di renne. Dopo 4.428 km di viaggio da Savona, alle 2 di notte Fabry raggiunge finalmente la sua meta: il monumento dedicato al punto più a nord d’Europa. Proprio qui sotto prepara il bivacco per la notte, per svegliarsi la mattina seguente in un mare di neve. Il protagonista di questa incredibile avventura è Fabrizio Buscaglia, meglio noto come Fabry Rock, motoviaggiatore esperto capace di affrontare anche le sfide più estreme. Nel 2022, in sella a una nuovissima Africa Twin, ha deciso di intraprendere un’impresa davvero epica: attraversare in moto l’Europa e l’Africa, partendo dall’Italia, per raggiungerne i due capi estremi, Capo Nord e Cape Town. Un caffè veloce al bar dell’osservatorio prima di ripartire verso casa, attraversando anche la Finlandia, le isole Lofoten e la Svezia. Prossima tappa? Cape Town! Domenica 30 ottobre 2022 - L’impresa africana! Non appena sbarcato in Africa, a Tangeri, Fabry inizia la sua lunga impresa verso sud. Ci vogliono circa 2 settimane per attraversare il primo paese, il Marocco, una terra affascinante e relativamente “semplice” da affrontare su due ruote. Attraversato a fatica il confine con la caldissima Mauritania, prosegue in direzione dello spettacolare Senegal, dove inizia il “gioco dei visti”, fondamentali per attraversare diversi Stati e non sempre facili da ottenere. Qui è impossibile non sostare a Dakar che, oltre ad essere universalmente conosciuta per la storicità della mitica gara Parigi-Dakar, rappresenta anche il punto più occidentale dell’Africa continentale. Ma il luogo in cui Fabry sente finalmente di trovarsi nella “vera Africa” è la Guinea Conakry, che lo mette a dura prova tra nubifragi, strade degradate e città caotiche, ma lo incanta con paesaggi strepitosi e incontri indimenticabili. La meta successiva è la Costa d’Avorio, un territorio non facile da attraversare, tra posti di blocco della polizia locale, strade impraticabili a causa del fango e delle buche e piogge torrenziali. Tuttavia, il “nostro eroe” riesce a raggiungere prima la città di Tai e successivamente Niebè e infine Grand-Béréby. DA UN CAPO ALL’ALTRO DEL MONDO LA STORIA: 20 Turismo
Le prossime tappe? Lo splendido Ghana e il selvaggio Togo. È proprio in Togo che Fabry si trova ad affrontare alcune complesse pratiche burocratiche per l’ottenimento dei visti per il Gabon (che poi deciderà di non attraversare a causa delle pessime condizioni delle strade) e per il Congo Democratico, oltre alla riparazione dello stelo destro della forcella, che perde olio da un paio di giorni. Sosta piuttosto breve e via verso la sconfinata Nigeria. Per entrare in questo paese, Fabry si avvale del supporto del suo amico Sugar, istruttore di guida e fotografo che lo ha scortato fino a Lagos, ospitato a casa e presentato alla fervente comunità locale di Bikers. Il passaggio dalla Nigeria al Camerun è decisamente il più difficile di tutto il viaggio, ed una volta entrato nel paese la situazione non migliora; le strade, rigorosamente sterrate, non hanno indicazioni e una buca profonda danneggia un cerchione e causa la foratura di una gomma. Riparata la moto Fabry è pronto per ripartire, in direzione Congo Brazaville. Qui le strade sono fortunatamente in condizioni perfette ma purtroppo è molto difficile reperire benzina, acquistabile soltanto al “Black Market”. Giunto a Pointe Noire, la capitale, Fabry decide di sostare in hotel; è il giorno di Natale e dopo aver festeggiato Capodanno in camping a Cacuaco, il nostro Ambassador riparte il 2 gennaio verso la magnifica Namibia per poi arrivare in Sudafrica, dove la piena estate lo travolge con un caldo estremo. Fabry arriva a Cape Town il 9 gennaio. Il giorno successivo raggiunge il Capo di Buona Speranza e vede finalmente completato il suo incredibile progetto KaptoCap. The protagonist of this incredible adventure is Fabrizio Buscaglia, better known as “Fabry Rock”, an expert motorcycle traveller capable of tackling even the most extreme challenges. In 2022, in the saddle of a brand new Africa Twin, he decided to set off on a truly epic journey: crossing Europe and Africa on motorcycle, starting in Italy and travelling to the two extremes, North Cape and Cape Town! Saturday 7 June 2022 - the European challenge! Savona is the chosen departure point for the first part of the journey, which will take Fabry to the extreme north. On his Africa Twin, fully kitted out with a set of Alaska cases, a tent for camping at night and studded tyres, our adventurer sets off for his first destination: Warsaw, in Poland, via Austria and Germany. The goal of this initial part of the journey is to always camp out... as if the ice, snow and thousands of kilometres of travel weren’t enough of a challenge! During the first stretch of road, the weather worsens, really putting Fabry to the test all the way to Lithuania, where a gentle sunshine then allows him to enjoy the bike and the wonderful landscapes, on to Tallinn, Estonia. The first stop on Norwegian soil is Alta, the largest settlement in the country’s northernmost county, also known as “the city of the northern lights”. Around 169 km from Nordkapp, it starts to snow. Having passed through the famous North Cape tunnel, at around midnight, the landscape becomes increasingly white, surreal and populated by hundreds of reindeer. After travelling 4,428 km from Savona, at two in the morning Fabry finally reaches his goal: the monument marking Europe’s northernmost point. He sets up camp for the night right here, waking early the following morning in a sea of snow. After a quick coffee at the observatory bar, he sets off towards home, also crossing Finland, the Lofoten islands and Sweden. Next stop? Cape Town! Sunday 30 October 2022 - The African challenge! Immediately after disembarking in Africa, in Tangiers, Fabry begins his long journey south. It takes approximately two weeks to cross the first country, Morocco, an enchanting land that is relatively “simple” for motorcycle travel. After the challenging border crossing into the extremely hot Mauritania, he continues towards the spectacular Senegal, where the “visa game” begins. Visas are essential to cross into the various states but not always easy to get your hands on. It is impossible not to stop off in Dakar, universally renowned for the historic importance of the legendary Paris-Dakar Rally, but also marking the westernmost point of continental Africa. But the place where Fabry begins to feel like he is in the “true Africa” is Guinea. The country poses real challenges, from rainstorms to damaged roads and chaotic cities, but also enchants with its amazing landscapes and unforgettable encounters. The next destination is the Republic of Côte d’Ivoire. Again, this is not an easy territory to cross, with local police road blocks, impassable roads due to mud and potholes and torrential rains. Nevertheless, our hero successfully reaches first the town of Taï and then Niébé and Grand-Béréby. The next stops? The beautiful Ghana and wild Togo. It is in Togo that Fabry finds himself having to tackle several complex bureaucratic procedures in order to obtain visas for Gabon (which he later decides not to cross due to the terrible state of the roads) and for the Democratic Republic of the Congo, in addition to repairing the right-hand stanchion of his bike, which has been losing oil for a couple of days. After a rather brief stop, he sets off again for the Nigerian border. To enter this country, Fabry seeks the aid of his friend, Sugar, a driving instructor and photographer who accompanied him to Lagos, welcoming him to his home and introducing him to the die-hard local biker community. Travelling from Nigeria to Cameroon is easily the most challenging part of the entire journey. Having entered the country, the situation does not improve. The roads, exclusively dirt tracks, have no signage and a deep pothole damages a wheel and causes a flat tyre. Once the bike is repaired, Fabry is ready to set off again, towards the Republic of the Congo. Here, the roads are fortunately in perfect condition, but it is very difficult to acquire petrol, which can only be purchased on the black market. Having reached the capital, Pointe-Noire, Fabry decides to stop in a hotel. It is Christmas Day and after celebrating New Year in a campsite in Cacuaco, our Ambassador gets back on the road on 2 January, heading for the magnificent Namibia, before then reaching South Africa, where high summer is intense, with extreme heat. Fabry reaches Cape Town on 9 January. The next day he arrives at the Cape of Good Hope, finally completing his incredible KaptoCap project. KAP2CAP FROM CAPE TO CAPE, ACROSS THE GLOBE 21 Givi Magazine June 2024
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