GIVI Magazine - Dicembre 2021

THE STORY OF B ADVENTURING AROUND THE WORLD Appassionato di motociclismo d’avventura, sport alpini e fotografia, il giovane Bert considera il viaggio come parte integrante del proprio DNA: i genitori e i nonni, viaggiatori incalliti, gli hanno trasmesso, fin da piccolo, la voglia di scoprire il mondo. Dopo la laurea in ingegneria industriale conseguita nel 2018, Bert decide di portare avanti la “tradizione di famiglia” e intraprendere in motocicletta un’avventura della durata di 9 mesi, con partenza ad aprile 2019, che lo conduca dal Belgio fino all’Himalaya. L’itinerario prevede l’attraversamento dei Balcani per poi toccare Grecia, Turchia, Iran e Pakistan e proseguire lungo Cina, India, Nepal e Bangladesh. Prima della partenza, l’explorer stila una “lista di regole” da seguire durante il viaggio. Tra queste il divieto di imboccare autostrade (a favore dei percorsi fuoristrada), campeggiare quando possibile ed essere autosufficiente ma, soprattutto, praticare arrampicata o alpinismo in ogni paese toccato… Rispettarle tutte non sarà facile. Quanto alla moto, il modello scelto è una vecchia Honda Transalp 600 del 1998, ribattezzata “Belle”, completamente personalizzata per adattarsi al meglio al lungo viaggio da affrontare insieme. La partenza non è delle migliori, a causa di una pioggia incessante che perdura per ben 7 giorni. Nonostante le difficoltà, Bert afferma di essersi attenuto perfettamente al programma: camping e fuoristrada! Nelle prime due settimane attraversa l’Europa seguendo principalmente MOTIVAZIONE: vivere un’avventura selvaggia e memorabile “in moto e zaino in spalla”. PARTECIPANTI E MOTO: Bert Boute con Honda Transalp 600 del 1998. I NUMERI DEL VIAGGIO: più di 20 paesi e moltissimi km in 2 anni e mezzo… ma le scoperte non sono ancora finite. ACCESSORI GIVI UTILIZZATI: borse soffici laterali Canyon GRT709 (35 litri), borsa da serbatoio GRT715 (20 litri), protezioni motore, faretti supplementari a led S322, casco integrale X.33 Canyon il Trans Euro Trail, fino alla Bulgaria, paese che lo mette a dura prova con temperature che toccano livelli “glaciali”. Dopo alcuni giorni, per fortuna, il gelo bulgaro lascia spazio alla calda primavera greca. Da lì una serie di peripezie, tra moto ferma a causa di impantanamento, blocchi di frontiera, intervallati da indimenticabili incontri e scenari da togliere il fiato, accompagnano Bert attraverso la Turchia, fino all’affascinante Iran. Ametà 2019, l’Iran aveva iniziato da qualche mese a negare l’accesso a moto di cilindrata superiore ai 250cc: Belle non poteva superare il confine. Affidatosi alla fortuna, al fatto che il modello di veicolo era molto vecchio e al fango che ricopriva quasi totalmente il telaio, il nostro explorer riesce a oltrepassare, con non poche difficoltà, i controlli e la frontiera iraniana. Il suo viaggio prosegue attraverso Turkmenistan, Uzbekistan e Kyrgyzstan, dove percorre un incredibile itinerario fuoristrada di 60 km lungo i laghi glaciali Kulikalon. Per varcare il confine con la Cina ci vogliono due giorni. La regione autonoma dello Xinjiang è fortemente militarizzata e sia i locali che i turisti vengono sottoposti a fortissime restrizioni. Ad attendere Bert, ora in compagnia di un gruppo di viaggiatori radunati per attraversare insieme la Cina, c’è la straordinaria strada del Karakorum in Pakistan che, con i suoi 4.693 metri di altitudine massima, vanta il record di strada asfaltata più alta al mondo. LA STORIA: 16 Turismo

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