GIVI Magazine - Maggio 2019

ON. “All’inizio, per circa due anni, importavamo direttamente dall’Italia; dopo aver deciso di realizzare la produzione sul posto abbiamo affittato un negozio. Ricordo che io e il mio direttore delle vendite (che lavora ancora per noi) eravamo soliti assemblare e consegnare i bauletti personalmente. Allora avevamo un fornitore esterno che faceva lo stampaggio a iniezione per noi. Accettavamo di consegnare qualsiasi quantità, anche solo una scatola se necessario. Le vendite mensili erano forse di 50 pezzi, ma oggi GIVI Asia produce 25.000 pezzi al mese, con una forza lavoro di 220 persone”. JOSEPH. “Risposta semplice e breve: perseveranza, visione, passione e tanto duro lavoro e impegno!” Come potrebbe descrivere le relazioni con la proprietà dell’azienda? ON. “Durante questi 25 anni abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto di lavoro. La fiducia e il rispetto reciproci sono molto forti”. Qual è l’attuale posizionamento di GIVI Asia nel segmento delle aziende impegnate nella produzione di componenti per il settore motociclistico? JOSEPH. “Senza alcun dubbio, siamo fortemente posizionati in prima linea nel nostro settore e questo è testimoniato dal numero di premi che abbiamo ricevuto nel corso degli anni, da autorità locali, organizzazioni indipendenti e media. La nostra posizione sul mercato è consolidata da oltre 600 concessionari nel solo territorio della Malesia e a questo risultato si aggiunge il fondamentale rapporto con l’industria, che ci ha portato a collaborare con un buon numero di produttori OEM del segmento moto”. Quali mercati servono i prodotti realizzati qui? JOSEPH. “Come suggerisce il nostro nome, ci concentriamo nello sviluppo e nella fornitura dei mercati del Sud-Est Asiatico e dell’Asia in generale, in stretta collaborazione con gli altri due stabilimenti di produzione del Gruppo GIVI presenti in questo continente. Il primo è GIVI Indonesia, con sede a Giacarta: questo grande Paese sta rapidamente diventando uno dei maggiori produttori di motocicli di piccola cilindrata, di conseguenza la nostra società locale è specializzata nella produzione di rack e sistemi di montaggio. Il secondo è GIVI Vietnam che, grazie alla preparazione e alle competenze disponibili in questo Paese, è diventato negli ultimi anni il centro di produzione di GIVI per tutti i prodotti tessili, come ad esempio le borse morbide, i vestiti e gli indumenti impermeabili. Non va dimenticato il supporto del nostro ufficio logistico in Cina, che ci aiuta a reperire e fornire le materie prime e talvolta altri componenti. Questa realtà gestisce anche il mercato locale”. Come queste pagine documentano, è stata organizzata una grande festa per il 25° Anniversario. Anche i media locali hanno preso parte a questa celebrazione: com’è il rapporto con la stampa? JOSEPH. “Per fortuna negli anni siamo riusciti a creare un forte legame con la stampa locale e, naturalmente, abbiamo puntato a mantenere una salda cooperazione organizzando annualmente una serie di attività: dai giri in moto, ai test sui prodotti, alle sponsorizzazioni. Ogni anno selezioniamo un membro della stampa e lo invitiamo a partecipare al nostro Givi Explorer... e chi non vorrebbe farne parte?” Per l’occasione sono stati presentati molti nuovi prodotti. Il loro sviluppo segue logiche differenti da quelle europee? JOSEPH. “L’arte del marketing è davvero la somma tra comprensione e apprendimento! Infatti, per avere successo in Asia, dobbiamo coniugare la nostra tecnologia, il design e gli standard di qualità alla conoscenza degli usi locali, della cultura, delle condizioni meteorologiche e spesso di quelle stradali; quindi il nostro compito principale è sempre quello di provare a presentare prodotti internazionali (dal momento che il marchio è presente in tutti i continenti del mondo) ma considerando che il mercato locale spesso richiede un’attenzione particolare alle dimensioni, al peso e, ovviamente, alla fascia di prezzo. Il nostro dipartimento di ricerca e sviluppo lavora a braccetto con quello principale della sede GIVI italiana, con il quale condivide le conoscenze acquisite e verifica costantemente le esigenze dei diversi mercati.” Cosa chiede il motociclista malese? Cosa si aspetta? ON. “I motociclisti malesi così come quelli asiatici in generale (tutti hanno moto simili) generalmente preferiscono prodotti che siano pratici e convenienti. Amano anche i marchi italiani. Va inoltre considerato che questi utenti utilizzano le due ruote come mezzo di trasporto principale e non tanto per il tempo libero”. Abbiamo introdotto l’argomento mobilità: quali cambiamenti stanno avvenendo e in che modo GIVI Asia li sta affrontando? ON. “Negli ultimi anni GIVI Asia ha acquisito la libertà di sviluppare i prodotti (dalla fase concettuale alla progettazione e produzione). Siamo riusciti a progettare il nostro bauletto più venduto, il B32 Advance Bold. Nell’immediato futuro le nostre tre priorità sono: 1. Il casco, 2. Il bauletto e 3. I capi impermeabili”. Joseph, lei è sicuramente la persona più qualificata per rispondere a quest’ultima domanda: allargando la visione all’intero continente asiatico, quali sono le sfide di mercato che il marchio dovrà portare avanti nel prossimo futuro? JOSEPH. “Velocità! Velocità! Velocità! Forse questa è la sintesi delle nostre sfide future. Al momento è difficile esprimere correttamente la velocità con cui mercati, gli stati d’animo e i bisogni stiano cambiando in quelli che solo pochi anni fa erano considerati mercati in via di sviluppo. Cina, Malesia, Filippine, Vietnam sono alcuni esempi: 10 anni fa alcuni di questi Paesi erano sul punto di diventare economie completamente sviluppate e oggi sono in prima linea e si muovono a una velocità che a volte fa paura. La disponibilità d’informazioni, la magia di Google, può spesso rendere la vita più facile: leggere, imparare, assimilare e farne tesoro... ma crea anche aspettative e tendenze che possono cambiare molto rapidamente. Il nostro obiettivo non cambia: rimanere in prima linea, per capire e prevedere potenziali bisogni futuri. Diciamo che “il successo di oggi è la visione di ieri”, ma questo sta diventando sempre più un problema di tempistiche. Non c ’ è tempo per riposare nelle conquiste, non c’è tempo per raccogliere i risultati, si deve ed è necessario andare avanti! Se non altro, questo ritmo pazzo mi sta mantenendo giovane!” All’interno delle celebrazioni legate all’anniversario si è inserita l’inaugurazione del primo punto vendita diretto, aperto da GIVI in Vietnam. L’azienda è presente in questo Paese da più di 10 anni, dove ha sviluppato un polo produttivo e una rete di oltre 150 rivenditori autorizzati. Nel suo complesso il marchio è ormai riconosciuto come parte integrante della comunità vietnamita. Questa affermazione è convalidata dalla filosofia del brand, che punta a reinvestire i profitti a livello locale e a crescere insieme al Paese ospitante. L’apertura del GIVI POINT rappresenta un ulteriore step in questa direzione. In sostanza, pur rimanendo forti nella creazione di una fitta rete di rivenditori, la presenza diretta tramite GIVI POINT permetterà una maggiore vicinanza con gli utenti e uno scambio continuo di feedback. Del resto, gli spunti migliori, quelli che aiutano a migliorare, arrivano spesso dall’utilizzatore finale. All’inaugurazione del primo GIVI POINT vietnamita hanno partecipato Hendrika Visenzi, Vicepresidente e responsabile marketing e comunicazione di GIVI S.P.A, Joseph Perucca, Direttore operativo Oversea per GIVI S.P.A e Direttore Generale GIVI Vietnam, e Dante Brandi del Consolato Italiano in Vietnam. UNA DELLE LE FOTO RICORDO DELL’EVENTO. IN POSA MR. ON, IL DIPLOMATICO CRISTIANO MAGGIPINTO (Ambasciatore italiano in Malesia) E MR. PERUCCA MR. ON SUL PALCO PER L’IMMANCABILE DISCORSO DI RINGRAZIAMENTO APRE IL GIVI POINT IN VIETNAM 6 7 Inside Givi Givi Magazine May 2019

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